Facendo il verso (E proprio il caso di dirlo) al piU grande poema sacro che sia mai stato scritto, la Divina commedia di Dante, lautore di questo straordinario viaggio fantamistico imbarca il lettore in una gigantesca nave poetica, sulla quale, come un tempo accadeva nelle cattedrali gotiche, gli vengono presentati, sempre in immagini di straordinaria evidenza iconica, tutti i problemi di fondo della cultura doggi, sullo sfondo duna domanda bruciante: noi che viviamo in una cultura sempre piU globalizzata, ma anche sempre piU piatta e priva di prospettive, che cosa saremo in grado di trasmettere alle generazioni di domani?
Abbiamo fra le mani unopera di poesia raffinatissima, che affronta tuttavia sempre, al tempo stesso con umorismo e vertiginoso impegno (come raramente E accaduto nella letteratura italiana), sia dei difficili temi filosofici, sia degli argomenti di cronaca, sulla base delle testimonianze dei personaggi piU diversi. Compaiono filosofi (Agostino, Nietzsche, Platone), scienziati (Einstein, Freud, GOdel), scrittori (Pasolini, Dante, Kavafis), politici (Alessandro Magno, Augusto, Adriano, ma anche Lincoln, Kennedy e Martin Luther King), santi (Teresa di Calcutta, Gregorio Palamas, i tre Ierarchi), attori e personaggi del gossip (Marilyn Monroe, Maria Callas, Lady Diana). Ma alla fine interviene, con gli Arcangeli e Maria di Nazareth, anche Rabbi YehoshUa (Cristo stesso) che, con i fondatori delle altre grandi religioni, ha organizzato a Gerusalemme (dove sono nate alcune di esse) un primo concilio interreligioso, alla ricerca dun modo per riproporre allumanitA doggi il vecchio problema del rispetto del sacro e dellimportanza dellimpegno etico, che non puO mai essere trascurato quando si deve decidere che fare.
Per facilitare la lettura dei passi piU complessi, il testo poetico E sempre accompagnato da un commento, curato dallautore stesso.