Il Novecento ci ha lasciato un mondo senza padri: privo, cioè, di punti di riferimento e di valori ideali condivisi. È questa la constatazione da cui parte Mario Gabriele Giordano nell'analisi di un'eredità come quella novecentesca che, oltre a quelli più vistosi dell'egoismo e della violenza, ha provocato seri danni anche alla sfera culturale e spirituale; una sfera praticamente trascurata, se non disdegnata, in una società che mira al conseguimento di risultati tangibili e immediati. È così che il nome di padre si è andato progressivamente svuotando di quella ricca pregnanza di valori acquisita lungo il corso dei millenni con saldo riferimento al senso della responsabilità, dell'autorità e dell'amore per ridursi molto spesso a semplice termine giuridico-biologico.
Con un linguaggio accattivante - che sa essere di volta in volta elegante o allusivo, ironico o tagliente, divertito o accorato - l'autore offre, in sostanza, un'analisi a tutto tondo della nostra società spaziando nel mondo della cultura e dell'arte, senza per altro trascurare la comune quotidianità considerata fino ad alcuni tra i più ricorrenti tic come quelli legati alla moda o al provinciale esibizionismo di male orecchiati anglismi.
Mario Gabriele Giordano, impegnato sui due versanti dell'insegnamento e della ricerca critica, ha fondato e diretto per circa quarant'anni la Rivista di Cultura e di Attualità "Riscontri", tuttora attiva per la direzione di Ettore Barra. Quale opinionista ed elzevirista, oltre che ad altre testate, ha collaborato a "L'Osservatore Romano". Stimato saggista, è tra l'altro autore della voce Alessandro Manzoni per Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica - edito dalla Treccani, 2013.
Oltre ad aver curato numerosi Atti di convegni e opere collettanee, ha pubblicato i seguenti volumi: Lo studio critico della letteratura italiana in 4 tomi, coautore A. Pavone, 1970/75; Inchiesta sulla poesia italiana in prospettiva duemila, coautore A. Frattini, 1987; Aspetti e figure della letteratura italiana dell'Ottocento, 1988; Il Verismo, Verga e i veristi minori. Storia testi e critica, 1992; Prima della luce. Racconti brevi brevissimi minimi, 1992; Il fantastico e il reale. Pagine di critica letteraria da Dante al Novecento, 1997; Elogio dell'intolleranza, 1998; Leopardi e l'altro Vesuvio, 2003; Il tramonto dell'intellettuale, 2009; Parole dal tempo. Liriche, 2014; La lettera di presentazione. Racconti, 2016; Una lanterna accesa. Aforismi vagabondi, 2017.