Che cosa è Un tocco d'affetto? È il risultato di un'esperienza, quella della malattia oncologica, raccontata mediante la forma di scrittura del diario. Un genere scelto dall'autrice proprio per lo stile colloquiale e confidenziale che lo caratterizza il quale esprime con rispondenza e in maniera spontanea ciò che si prova, si pensa e si vive in un momento personale impegnativo e delicato.
L'autrice narra una parentesi della propria vita che, nonostante la patologia, definisce "costruttiva" e lo fa tramite annotazioni e resoconti di accadimenti, ricordi indelebili e utili spunti di riflessione.
Lo scopo non è soltanto quello di raccontare la sua personale esperienza quanto, piuttosto, sostenere coloro che affrontano la cruda esperienza della malattia, suggerendo un metodo caratterizzato da determinazione e risolutezza.
Sprigionando passioni e interessi e guardando la vita in profondità per percepirne più facilmente valori, l'autrice è riuscita a colmare il proprio vuoto esistenziale e a contenere l'insicurezza.
Alla base vi è, appunto, il "tocco d'affetto" che ha incentivato la parte non arrendevole ma perseverante del suo carattere. Tutti coloro che l'hanno accompagnata le hanno donato un solido supporto in termini di tempo, attenzioni e calore.
Ogni forma di sostegno emotivo e materiale, infatti, mitiga l'ansia e sconfigge la noia nell'ammalato, creando in lui una sensazione di benessere emotivo e psicologico e, quindi, fisico.
In controluce appare un messaggio più ampio e universale: in ogni circostanza della vita l'altruismo e la solidarietà vanno emotivamente donati con lo stesso impegno profuso nel momento cupo della sofferenza.