Sussurri è un viaggio in rime che partendo dagli ultimi anni del liceo e seguendo la storia del poeta lungo gli anni universitari, ne racconta, con sguardo profondo e sincero, la vita. Le poesie risentono, nello stile e nel linguaggio, dello scorrere del tempo e delle esperienze vissute.
In questo percorso, il faticoso dialogo tra il cuore, l'anima e il cervello di una persona, alla ricerca della propria identità, prendono voce sotto forma di sussurri.
La passione per la musica influenza l'alternarsi di parole e silenzi, di cadenze, di accenti e suoni che creano una melodia.
Sussurri è il desiderio di ascolto del profondo di se stessi, la ricerca di un senso, l'espressione di una necessità che non si può arrestare.

PREFAZIONE a cura di Bianca Maria Egidi
Da tempo ci si interroga se oggi abbia ancora significato scrivere e leggere poesie. In una società dove ormai l'unico metro di valutazione di un uomo è la ricchezza del suo patrimonio, quale eco può avere il parlare di sentimenti intimi, di malesseri o esaltazioni legate a qualcosa di estemporaneo e fugace? Eppure "la poesia è l'unica assicurazione disponibile contro la volgarità del cuore umano" dice Joseph Brodskij.
Andrea è un fisico e apparentemente la Fisica e la Poesia sono un ossimoro. La Fisica vuole spiegare il mondo, vuole dare risposte chiare, razionali e universali di fenomeni che in esso si manifestano. Il mondo della Poesia parla di amore, di morte, di natura della condizione umana e dell'esperienza biografica dell'autore. La Fisica si esprime attraverso leggi che devono valere per tutti e dappertutto. La poesia coglie l'attimo e lo rende universale tutti noi. Fisica e Poesia vogliono tutte e due dare risposte alle domande del mondo.
Le parole di Andrea sono talvolta nuove, talvolta scolpite, talvolta antiche perché eco di una vita vissuta con consapevolezza e leggerezza.
La sua poesia è condivisione come la musica. Il musicista e poeta Massimo Budoia dice che "la poesia e la musica si sono sempre date la mano come due Muse, due sorelle che scendono nel mondo per avvolgerlo di bellezza, per cantarlo e consolarlo". Nelle poesie di Andrea c'è una dimensione musicale, un'armonia risultato dell'unione tra la componente fonica e quella semantica delle parole considerazione che ci fa dire con Calvino: "la poesia e l'arte di far entrare il mare in un bicchiere".