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Excerpt from Studi su I Fonti dell'Eneide: Pius Aeneas Le parole pins e pietas �nno un senso molto complesso; esse comprendono e compendiano, per cosi dire, tutta la vita romana in tutte le sue principali e sostanziali manifestazioni. Esse deter minano tutta la storia del pensiero romano e, potremmo dire, del genere umano, secondo un' acuta osservazione dello storico Anneo Floro, che, nel dar principio alla sua storia scriveva che, chi legge le imprese del popolo romano, apprende i fatti del genere umano, qui res eius (populi romani) legunt, non unius populi, sed generis humani facta discant (proemium Non � raro trovare nelle lingue parole che presentino un complesso di idee talvolta anche poco assimilanti, ma trovare una parola che nello stesso tempo, mentre indichi concetti diversi, riesca a completare quasi un ciclo di idee, credo non sia cosa tanto facile. Ora io trovo che ci� si avvera mirabilmente nella parola pietas. Infatti con questa parola i Romani determinavano quel sentimento del dovere, che costituisce il rispetto verso gli dei, cio� la religione; quel sentimento del dovere, che forma il rispetto verso i genitori e gli altri con giunti, cio� 1' affetto e la tenerezza; e quel sentimento del dovere verso la patria, cio� l'amor patrio; cosicch�, per non citare molti esempi, Cicerone definiva la pietas ora cos� est enim pietas ia stitia adversmn deos (de nat. Door. I, 41) e ora: quid est pietas, nisi voluntas grata in parentes? (pro Plane. 33) e altrove unendo alla patria i genitori e gli altri congiunti dice: Pieta tem, quae erga patriam aut parentes, aut alios sanguine con iunctos officium conservare moneat (de inv. II, 53) � chiaro dunque che la stessa parola pei Romani era l' esmessione del sentimento e delle pratiche di religione, l' esmessione dell' afietto ai parenti e l'amore inverso la. Patria. Ora, se ben si considera la vita del popolo romano, noi la troviamo girare, esplicarsi, rac chiudersi in queste tre fondamentali occupazioni di religione, fa miglia e patria, che sono per essi idealit�, azione, amore; sono il pensiero di tutta la vita, l'interesse di tutti i cittadini, la lotta di tutti i giorni. La religione � il primo pensiero dei Romani, sono sempre gli dei che s' invocano in pace 0 in guerra, dagli dei ri conoscono gli eventi lieti o tristi, gli dei, se venerati in pubblico fanno sorgere templi e statue, se in privato, il sacro focolare, sede dei penati, e chi venera gli dei � pins, chino, impius: senza gli dei la casa non si comprende, per gli dei e per la casa si combatte e si difende la patria. � bellamente espresso questo pensiero da Valerio Massimo: V, 6, 1 eversa domo, intentatus reip. Status manere potest: urbis ruina, penates omnium trakat secum necesse est Gli dei, i templi, i penati; i vecchi genitori, le Spose, i fi glioletti, la casa sono le fonti pi� comuni e pi� efficaci da cui trag gono i loro argomenti i duci romani ad eccitare il coraggio nelle mischie, a combattere, a vincere. About the Publisher Forgotten Books publishes hundreds of thousands of rare and classic books. Find more at www.forgottenbooks.com This book is a reproduction of an important historical work. Forgotten Books uses state-of-the-art technology to digitally reconstruct the work, preserving the original format whilst repairing imperfections present in the aged copy. In rare cases, an imperfection in the original, such as a blemish or missing page, may be replicated in our edition. We do, however, repair the vast majority of imperfections successfully; any imperfections that remain are intentionally left to preserve the state of such historical works.