LA TERZA E LA QUARTA PARTE DE IL ROMANZO DI TUTANKHAMON IN UN UNICO CONVENIENTE VOLUMEIL SIGILLO DI ANUBIS
Un regno millenario, tre pretendenti alla corona.
E un segreto custodito dal dio dei morti.Sulle tracce della spedizione dell'inviato reale, Nimaat si spinge fino ai confini del Paese delle Due Terre tra pericoli, pirati del Grande Verde e incontri inaspettati. Scoprirà che l'uomo che ama sta viaggiando con il seguito di un principe straniero che marcia su Uaset, ultima speranza di salvezza della regina Ankhesenamon.
Ma né Horemheb né Ay intendono restare a guardare i loro progetti svanire.
Mentre diverse pedine si stanno muovendo in una partita per il trono che nessuno è disposto a perdere, Nimaat si troverà a lottare per proteggere il più oscuro segreto della Necropoli, dibattuta tra la fedeltà alla casa reale e la salvezza della vita del padre.
LA TOMBA DEL CANARINO Il sepolcro di Tutankhamon ha ancora un segreto.Egitto, inizio XX sec. In una terra meta di studiosi e di cacciatori di reperti provenienti da tutto il mondo, Na'im segue fin da bambino l'archeologo Howard Carter nella sua ostinata ricerca della tomba del Dimenticato, crescendo diviso tra la volontà di riscatto dalla propria condizione, la lealtà verso il fratello con il mondo che rappresenta e l'ombra degli antichi dei che ancora aleggia sulla Valle dei Re.
Il tanto atteso coronamento del sogno dell'archeologo finisce tuttavia per trasformarsi in un incubo: il ritrovamento di un sepolcro intatto - con un tesoro inestimabile - scatena il nazionalismo egiziano e Carter si troverà a combattere contro la superstizione del popolo, le accuse di furto da parte del governo e l'assillo dei giornalisti, questi ultimi sempre alla ricerca di scoop per accrescere le dicerie sulla maledizione del faraone divampate dopo la morte di lord Carnarvon, il finanziatore degli scavi.
Mentre i lavori di recupero e restauro dei preziosi reperti proseguono tra mille ostacoli, Na'im lotterà per aggrapparsi alla ragione della ricerca scientifica portata dagli stranieri e rifuggire dalle parole dello "sciacallo", il vecchio eremita della Valle al quale non avrebbe mai dovuto dare ascolto. Eppure quella ormai lontana notte di novembre in cui, assieme a Carnarvon e alla figlia, è entrato con Carter per primo di nascosto nella tomba, ha visto qualcosa che non può essere ignorato sebbene l'archeologo neghi. Mentendo.