Dalla metà degli anni '60, gli autori sovietici hanno pubblicato numerosi libri: opuscoli e articoli sui problemi della psicologia della religione. Tuttavia, queste pubblicazioni si occupavano, di regola, di problemi individuali della psicologia della religione. A parte il popolare libro di KK Platonov1, finora non ci sono stati tentativi di descrivere sistematicamente i principali problemi della psicologia della religione dal punto di vista della metodologia marxista. Nel frattempo, la necessità di questo è attesa da tempo.Questo libro è una monografia. Allo stesso tempo, l'autore si è sforzato di renderlo il più accessibile possibile alla più ampia cerchia di lettori.L'autore si concentra su questioni teoriche e metodologiche della psicologia della religione. In questa fase dello sviluppo di questa scienza, un tale approccio sembra essere giustificato. In primo luogo, poiché gli studi empirici sui problemi della psicologia della religione nel nostro paese sono solo all'inizio, la soluzione dei problemi metodologici aiuterà a determinare le vie e le direzioni per l'ulteriore sviluppo di questa scienza. In secondo luogo, una soluzione chiara e inequivocabile dei problemi metodologici è necessaria anche ai fini della demarcazione ideologica dalla psicologia della religione non marxista, che è strettamente collegata nel campo della teoria con l'idealismo filosofico e la teologia. Il disimpegno dalle linee guida metodologiche della psicologia borghese della religione non significa che un ricercatore marxista possa generalmente trascurarne il contenuto.Per quasi un secolo della sua evoluzione (dalla fine del XIX secolo), la psicologia della religione non marxista pose una serie di importanti problemi (sebbene, di regola, non potesse risolverli da un punto di vista scientifico), accumulò un grande materiale empirico, ha sviluppato molti metodi e procedure per la ricerca psicologica sociale specifica dei credenti.Come la sociologia della religione, la psicologia della religione nella società borghese ha due funzioni principali.Uno, che può essere definito ideologico, è quello di dimostrare teoricamente la necessità della religione e dei suoi benefici sia per un individuo che per la società nel suo insieme dal punto di vista della psicologia. A questo proposito, la psicologia della religione non differisce fondamentalmente da altre sezioni degli studi religiosi borghesi, inclusa la filosofia della religione. Un'altra funzione, che può essere definita utilitaristica o pratica, è quella di utilizzare la ricerca empirica per fornire informazioni alle organizzazioni religiose sul contenuto delle credenze religiose della popolazione (scoprire quali miti e dogmi religiosi sono accettati e quali sono rifiutati). Xia), l'intensità e la profondità della fede religiosa tra i diversi gruppi sociali e demografici, la frequenza della partecipazione al culto e il grado della loro influenza sulla psiche delle persone, l'atteggiamento dei parrocchiani verso i valori religiosi, così come verso la chiesa e altre istituzioni religiose, e molto altro ancora. Tali informazioni vengono utilizzate dalle organizzazioni religiose per aumentare l'efficacia della loro influenza ideologica, in particolare ai fini dell'educazione religiosa dei bambini e dei giovani.Se la metodologia della psicologia borghese della religione è assolutamente inaccettabile per i marxisti e richiede una critica dettagliata e ben ragionata, allora nel campo degli studi empirici della psiche dei credenti moderni, gli psicologi stranieri hanno accumulato un vasto materiale fattuale che può essere utilizzato dai marxisti . Né dobbiamo ignorare o sottovalutare l'esperienza degli psicologi occidentali e degli studiosi religiosi nello sviluppo di metodi e procedure per la ricerca socio-psicologica empirica.