Il termine Psicogenealogia indica il processo di trasmissione di contenuti da una generazione ad un'altra. Tutti siamo consapevoli di parte di questo processo, perché esso avviene mediante modalità di cui siamo consci. Stiamo parlando dell'educazione, dei miti e dei riti familiari. La maggior parte del processo di trasmissione transgenerazionale, però avviene in forma implicita e noi ne rimaniamo generalmente inconsapevoli. Fanno parte di questi contenuti inconsci le forze che insistono sul gruppo familiare; tali forze possono essere divise in due grandi categorie: le forze di coesione e quelle di repulsione.
Le forze implicite plasmano la morfologia familiare, rendendo le famiglie più o meno coese. Nei nuclei familiari coesistono sia forze di coesione che forze di repulsione; ove prevalgono quelle di coesione il gruppo familiare tende ad essere molto interdipendente soprattutto a livello emotivo. Abbiamo le cosiddette famiglie invischiate, in cui i confini tra gli individui sono pressoché inesistenti e per questo motivo, nel momento in cui un evento accade ad un membro del gruppo, l'evento viene preso in carico e gestito dall'intero gruppo familiare. Nelle famiglie in cui, invece, prevalgono le forze di repulsione avremo famiglie più frammentate, nelle quali gli individui hanno difficoltà a mantenere legami e vicinanza emotiva.
Bowen e Boszormeny-Nagy hanno nei loro studi teorizzato magistralmente queste forze descrivendo il processo di differenziazione e le lealtà familiari.
Per i teorici strutturalisti, invece, è necessario elaborare una modello teorico di famiglia funzionale per permettere di confrontare con esso ogni famiglia reale. Minuchin insiste sui concetti di sottosistema e confini, mentre Hellinger affronta il tema centrale della gerarchia familiare. Le complesse dinamiche familiari si cristallizzano nella gerarchia e nei confini, i quali hanno lo scopo non di separare i membri della famiglia, ma di permettere ad ognuno di essi di realizzare il proprio destino. Quando l'individuo è libero di portare solo i pesi e le responsabilità che competono al proprio ruolo e alla propria posizione in famiglia, si apre per esso la prospettiva di accedere ad un destino che è alleggerito dai condizionamenti familiari.
La psicogenealogia diventa Metagenealogia nel momento in cui abbiamo strumenti per lo studio della storia familiare e dell'albero genealogico. La Schutzenberger offre il proprio contributo attraverso il sociogenogramma, mentre Jodorowsky offre lo studio delle triadi familiari ed i rituali psicomagici.
Lo scopo di questa narrazione è comprendere come il superorganismo-famiglia e l'albero genealogico sono entità viventi sulle quali è possibile intervenire e apportare il proprio contributo risanatorio.
Studiare la propria storia familiare significa vedere e riconoscere i codici familiari che sono stati trasmessi per via implicita di generazione in generazione. Divenuti consapevoli, è possibile operare una selezione e una trasformazione dei contenuti ricevuti, ciò conduce ad un nuovo senso di identità personale e di appartenenza familiare che permette di sperimentare un nuovo senso di gratitudine e stupore.