Il darwinismo sociale è una delle varie teorie della società emerse nel Regno Unito, nel Nord America e nell'Europa occidentale negli anni 1870, sostenendo di applicare concetti biologici di selezione naturale e sopravvivenza del più adatto alla sociologia e alla politica. I darwinisti sociali sostengono che i forti dovrebbero vedere la loro ricchezza e potere aumentare mentre i deboli dovrebbero vedere la loro ricchezza e potere diminuire. Diversi gruppi social-darwinisti hanno opinioni diverse su quali gruppi di persone sono considerati i forti e quali gruppi di persone sono considerati i deboli e hanno anche opinioni diverse sui meccanismi precisi che dovrebbero essere usati per premiare la forza e punire debolezza. Molte di queste visioni sottolineano la competizione tra individui nel capitalismo laissez-faire, mentre altri sono stati usati a sostegno di autoritarismo, eugenetica, razzismo, imperialismo, fascismo, nazismo e lotta tra gruppi nazionali o razziali.Come concetto scientifico, il darwinismo sociale è ampiamente diminuito in popolarità dopo la prima guerra mondiale ed è stato ampiamente screditato dalla fine della seconda guerra mondiale, in parte a causa della sua associazione con il nazismo e in parte a causa di un crescente consenso scientifico sul fatto che fosse scientificamente infondato. Le teorie successive che sono state classificate come darwinismo sociale sono state generalmente descritte come una critica dai loro avversari; i loro sostenitori non si identificavano con una simile etichetta: i creazionisti hanno spesso sostenuto che il darwinismo sociale - portando a politiche progettate per premiare i più competitivi - è una conseguenza logica del "darwinismo" (la teoria della selezione naturale in biologia). Biologi e storici hanno affermato che si tratta di un errore del fascino della natura, dal momento che la teoria della selezione naturale è intesa semplicemente come una descrizione di un fenomeno biologico e non dovrebbe essere intesa nel senso che questo fenomeno è buono o che dovrebbe essere usato come guida morale nella società umana. Mentre la maggior parte degli studiosi riconosce alcuni legami storici tra la divulgazione della teoria di Darwin e le forme di darwinismo sociale, sostengono anche che il darwinismo sociale non è una conseguenza necessaria dei principi dell'evoluzione biologica.Gli studiosi discutono fino a che punto le varie ideologie sociali darwiniste riflettono le opinioni di Charles Darwin sulle questioni sociali ed economiche umane. I suoi scritti hanno passaggi che possono essere interpretati come individualismo aggressivo opposto, mentre altri passaggi sembrano promuoverlo. Le prime idee evolutive di Darwin e la sua opposizione alla schiavitù erano in contrasto con molte delle affermazioni che i darwinisti sociali avrebbero infine fatto riguardo alle capacità mentali dei poveri e degli indigeni coloniali. Dopo la pubblicazione di On the Origin of Species nel 1859, un gruppo di seguaci di Darwins, guidati da Sir John Lubbock, sostenne che la selezione naturale cessò di avere effetti evidenti sugli umani una volta formate le società organizzate. Tuttavia, alcuni studiosi sostengono che il punto di vista di Darwin cambiò gradualmente e arrivò a incorporare opinioni di altri teorici come Herbert Spencer. Spencer pubblicò le sue idee evolutive Lamarckiane sulla società prima che Darwin pubblicasse per la prima volta la sua ipotesi nel 1859, e sia Spencer che Darwin promossero le proprie concezioni dei valori morali. Spencer sostenne il capitalismo laissez-faire sulla base della sua convinzione Lamarckiana secondo cui la lotta per la sopravvivenza stimolava il miglioramento di sé che poteva essere ereditato. Un importante sostenitore della Germania fu Ernst Haeckel, che rese popolare il pensiero di Darwin e la sua interpretazione personale di esso, e lo usò anche per contribuire a un nuovo credo, il movimento monista.