"Nella sua corposa raccolta "Ogni tanto vengo a cercarti - I Percorsi dell'Anima" Rosanna Rizza dà vita all'anima della poesia sollevando il suo umano, innalzandolo verso il cielo dei poeti, custode il suo cuore di quanto i suoi versi invitano a cogliere, sia che essa esprima amore, bellezza, amarezza, rimpianto, nostalgia trovando parole "che fanno suonare il verso"."
Così Bruno Mohorovich descrive la poesia di Rosanna Rizza nella prefazione de Ogni Tanto Vengo a Cercarti, primo libro della trilogia intitolata "I Percorsi dell'anima".
Percorsi non semplici quelli intrapresi dall'autrice e che tuttavia sono gli stessi compiuti da ognuno di noi nel corso della vita e nei quali il lettore non farà fatica a ritrovarsi.
Nella prima parte della silloge "Anima", Rosanna traduce in versi quell'alluvione di pensieri che inonda la mente non appena la diga del divertissement quotidiano viene rimossa dal silenzio della notte. È proprio durante la notte, guardando la luna, "silenziosa mia compagna / di tante notti insonni" che l'autrice instaura un dialogo con la propria anima per regalarci versi sull'importanza di amare incondizionatamente "Perché per primi siamo stati amati e non si può tradire la Speranza / gratuitamente consegnata al nostro cuore", o sull'inesorabile passaggio del tempo "Una farfalla mi passa accanto. / Non ha la leggerezza solita / né i colori dei tempi migliori.", o ancora sulla frustrazione derivante dal sentire "note stonate" nella sua vita.
La seconda parte "Ricordi" è dedicata alle persone a lei più care e che purtroppo non ci sono più. In "A mio padre", l'autrice descrive magnificamente la potenza del rapporto genitore-figlia e come ella possa sentire la presenza del suo amato papà "anche quando la ragione / grida forte la tua assenza".
Con la parte terza, entriamo nella sfera più profonda della produzione dell'autrice, dedicata allo "Spirito". La sezione si apre con "E tardi abbiamo capito!". I versi sono dedicati a Giovanni Paolo II e all'incredibile forza e dignità con cui ha portato avanti il suo ministero nonostante la malattia gli avesse tolto finanche la parola "Andavi per il mondo / incurante della malattia / che inesorabile/ imprigionava il tuo corpo. / Tu, sempre più debole e sofferente, /con le tue parole di fuoco / dispensavi vigore, coraggio, speranza /...".
La silloge si conclude con una raccolta di versi dedicati alla "Natura".
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Dopo il clamoroso successo ottenuto sul web, Rosanna Rizza ha deciso di raccogliere in una trilogia le poesie che raccontano "i percorsi dell'anima".
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