About the Book
PROLOGO
21 novembre 2009
Cancellara.
Fredda giornata autunnale, temperatura appena sopra lo zero, nuvole bianche bisbigliano neve. Il vento rasenta i volti della gente rannicchiata sulle panchine e odora dei profumi domestici che esalano dai camini. Gli anziani del paese giocano a carte, festosi tra i loro boccali di birra, mentre i bambini sorridono e saltano, e le mamme li rincorrono con i loro odiati giubbotti. Un'atmosfera gaudente e un tempo in cui tutto appare scorrere nella normalità, finché, accade l'imprevisto. Un vortice d'aria improvviso scuote il silenzio. Cartacce d'ogni tipo cominciano a volare qua e là, adagiandosi sui balconi delle case biancastre e sugli indumenti stesi ad asciugare. Una carta, rispetto alle altre, appare diversa...
Un bambino la raccoglie da terra e la porta alla mamma, sorpresa nel notare che si tratta di un pezzo di carta pergamenata. (una carta del genere, decisamente una cattedrale nel deserto per il piccolo borgo della provincia potentina). All'olfatto odore di pipa, tanto pregnante che la donna sarebbe sul punto di accantonarla, poi, incuriosita ...
Non sarò mai... quello che sono,
sapete quello che sono stato...
Vivrete angustiati l'esile notte:
Tormenti, insidie, nefasti accadimenti
Patrizia torna a casa a passo svelto, come se fosse inseguita da qualcuno o da qualcosa. Apre la porta della sua abitazione, la richiude dietro di sé, sbattendola, quasi voglia, in quel modo, allontanare "strani" pensieri. Si siede. Osserva la foto della sorella defunta, posta sulla credenza del salotto, poi un respiro prolungato, stringe tra le mani un pendente e incomincia ad analizzare quel messaggio.
Le prime due righe non le destano particolare ansia, grosso modo, sono riportati banali concetti temporali, anche se etichettati in maniera inconsueta. Al contrario, le ultime due frasi le fanno sudare le mani, suscitandole un improvviso senso di smarrimento, accompagnato da un particolare che non le sfugge: la diversa grafia proprio di quelle parole intimidatorie, rispetto alle prime.
Le rimane il dubbio che si tratti di una minaccia rivolta a qualcuno, ma cerca di distrarre la mente, prendendo a leggere un romanzo di un suo amico di Bari, suo conterraneo; in fondo, quelle parole, potrebbero rappresentare semplicemente i versi di un poeta disperato, malinconicamente portato ad impaurire gli altri per combattere la propria solitudine.
Trascorrono tre giorni e Cancellara diventa "l'ombelico della Basilicata ", il paese più richiamato dai mass media:
"Oggi, 24 Novembre è stato rinvenuto il corpo senza vita di Mino Balzi - 75 anni, residente a Cancellara, in vicolo stretto. Sdraiato a terra in posizione fetale con i polsi recisi. Morto in un lago di sangue ".
SINOSSI
Novembre 2009. Cancellara. Un pezzetto di carta pergamenata aleggia misteriosamente nel borgo, una donna ne entra in possesso.
Non sarò mai quello che sono
Sapete quello che sono stato
Vivrete angustiati l'esile notte
Tormenti insidie nefasti accadimenti
L'inizio di un incubo. Una serie di delitti inquietanti commessi tra Puglia e Basilicata. Un equazione matematica, rebus e messaggi criptati inviati al Pool investigativo costituito per delineare la figura del serial killer. Vittime e carnefici mutano il loro ruolo, mentre tre città italiane, simboli indiscussi di valore artistico e storico, vengono marchiate rosso sangue sul Manuale di un'Organizzazione segreta. Sei mesi per raggiungere la verità, secoli per svelare quella reale.