La progressiva apertura degli archivi consente di far riemergere documenti in grado di gettare nuova luce su diversi episodi che caratterizzarono la Resistenza. Occorre comunque tenere ben presente che "il documento" è sempre il prodotto di uomini e, in quanto tale, passibile di imperfezioni, errori, fraintendimenti, condizionamenti politici e d'ambiente; in altre parole, "il documento" non è quell'"idolo" che contiene in sé la verità, ma è un elemento utile, e spesso necessario, per ricostruire, in modo sempre più puntuale, un periodo storico così complesso come quello vissuto dall'Italia tra l'8 settembre 1943 ed il 25 aprile 1945. Con questa consapevolezza, l'autore ha indagato nuove fonti per offrire spunti di riflessione ed occasioni di approfondimento, in particolare su quella "guerra nella guerra" che fu condotta dagli schieramenti in lotta, attraverso le attività di polizia politica, spionaggio e controspionaggio. In questa "guerra nella guerra" fu centrale, a Piacenza, lo scontro tra l'Ufficio Politico Investigativo della Guardia Nazionale Repubblicana e la Questura, al cui interno era nata una cellula informativa della Resistenza, guidata da Mario Saccardo. Questa cellula faceva parte del "Servizio Informazioni Nicoletti" (S.I.N.) una rete di intelligence organizzata dal maggiore Adolfo Longo, una delle più importanti tra quelle che facevano capo al Comando generale del Corpo Volontari della Libertà. Le missioni dell'Office of Strategic Services statunitense e dello Special Operations Executive inglese, paracadutate sulle montagne piacentine tra il luglio del '44 ed il marzo del '45, se da una parte furono di fondamentale importanza per rifornire le formazioni partigiane di viveri e munizioni, dall'altra, ne condizionarono significativamente le vicende. Dalle carte superstiti del SOE è riemersa inoltre l'importanza della figura dell'avvocato Francesco Daveri, ingaggiato dal servizio inglese nel giugno del '44, ed una nuova ipotesi sull'autore della delazione che ne provocò l'arresto, a Milano, nel novembre dello stesso anno, per mano della Sicherheitsdienst. Questo libro, tra inediti documenti, come quelli sulle indagini condotte negli anni '60 dalla Zentrale Stelle der Landesjustizverwaltungen di Ludwigsburg sull'eccidio di Strà, e sorprendenti retroscena, conduce il lettore attraverso un viaggio nelle stanze segrete della guerra di Liberazione, con l'obiettivo di approfondire sempre più la conoscenza di quegli eventi così straordinari, entrati a far parte della nostra storia, e quindi, della nostra identità.