About the Book
Il presente libro raccoglie la narrazione di viaggi effettuati nel West partendo da "basi" diverse: Denver, Las Vegas, Los Angeles. Il racconto dell'avventurosa storia di Denver, la cui nascita è un "prodotto collaterale" di una delle tante corse all'oro, rafforzerà in noi l'idea che questo vero e proprio carrefour tra il mondo dei bianchi e quello delle tribù indiane, nei cui territori c'era l'oro bramato dai "visi pallidi", sia l'archetipo della città del West. Ma Denver rappresenterà anche un'eccellente "testa di ponte" per inoltrarci ancor più nelle Montagne Rocciose. Per raggiungere le Look Out Mountains, dove riposa Buffalo Bill, e vedere Georgetown, cittadina anch'essa originata da un'altra corsa all'oro (e all'argento). Da Las Vegas ci addentreremo in profondità in quello straordinario scrigno rappresentato dal Sud-Ovest. Dove scopriremo un incomparabile tesoro, che comprende sia meraviglie naturali uniche al mondo, che un inesauribile caleidoscopio etnico e culturale. Oltre alle abbondanti tracce del suo ricco passato lasciate dagli "Antichi", gli Anasazi. In sintesi l'itinerario. Nell'Arizona settentrionale andremo a vedere il Grand Canyon. Sia dalla sponda meridionale, che dal di dentro. Poiché con l'elicottero potremo scorgere sotto il rim settentrionale anche le abitazioni trogloditiche degli Anasazi. Lo Hubbell Trading Post, storico ponte culturale tra due mondi contrapposti, testimonierà invece la sua odierna vitalità. Nel più modesto Canyon de Chelly, ma eccezionale dal punto di vista etno-antropologico e storico, osserveremo dall'alto alcuni di quegli antichi "grattacieli" costruiti dagli autoctoni. Le cui case sembrano "incollate" alle sue lisce pareti. La pittografia rupestre del sito archeologico del Puerco poi ci anticiperà le sorprendenti meraviglie del Deserto Dipinto e, soprattutto, della Foresta Pietrificata. E che dire quando nello Utah meridionale osserveremo, all'interno della grande riserva Navaho, la celebre Monument Valley. Ci sembrerà allora di venir improvvisamente catapultati nel bel mezzo di una scena di un avvincente film western. Nel Colorado meridionale raggiungeremo l'innevato sito archeologico della Mesa Verde, dove ammireremo il villaggio di Spruce Tree. Racchiuso, come un minuscolo presepe nel suo geode, all'interno di un guscio roccioso. In Nuovo Messico sosteremo dapprima a Gallup, per poi visitare, sull'altura di una mesa, il villaggio dei Pueblos Acoma. Ad Albuquerque avrà termine il nostro viaggio.Il terzo itinerario inizia a Los Angeles. Dopo aver attraversato il deserto Mojave e aver visitato la "città fantasma" di Calico, ci inoltreremo nella Valle della Morte. Una rapida occhiata dallo straordinario Zabriskie Point, e già siamo al suo interno, dove il caldo imperversa anche a marzo... Così, dopo aver appreso della passata estrazione mineraria del borace ed esser scesi a Badwater al di sotto del livello del mare, tra le alte dune di sabbia immortalate nello Sceicco Bianco di Rodolfo Valentino cercheremo di non venir soffocati dai milioni di granelli, che un vento furioso ci sbatte in faccia. Scoprendo, infine, come il miraggio di un castello costruito nel nulla, in realtà... esista! Oltre agli Indiani Acoma e Navaho, il libro contiene numerosi riferimenti alle tribù Cheyenne, Arapaho, Havasupai, Hualapai, Shoshone, Pawnee, Blackfoot, Sioux (Dakota), Hopi, Zuñi, Apache, ad alcuni dei loro capi (Piccola Cornacchia, Alce Nero, Toro Seduto, Cavallo Pazzo, Sun Chief), ai guerrieri più valorosi ("soldati-cane" - Dog Soldiers - Cheyenne), ad alcune danze sacre (Snake Dance e Kachina degli Hopi), ma anche ai bianchi che combatterono gli indiani (Narbona, Chivington, Custer, Sherman, Sheridan, Crook, Carleton, Kit Carson) in sanguinose battaglie (Little Big Horn, Sand Creek); oltre a personaggi famosi, sia positivi (lo sceriffo Wild Bill Hickok, Calamity Jane, la tiratrice Annie Oakley), che negativi (Billy the Kid). 76 foto