IT: Come è possibile che un conosciuto medico medievale sia stato anche l'autore del testo tecnico più importante della sua epoca? Perché, riprendendo una tradizione di famiglia, questo medico spese molti anni della propria vita a creare un complesso orologio astronomico-planetario? Come mai fin dagli albori dell'orologeria meccanica furono fabbricate complesse macchine che riproducevano i moti celesti? E per quale ragione i potenti del Medioevo si mostrarono così interessati ad esse?Ripercorrendo la storia di Giovanni Dondi nell'Italia settentrionale del Trecento, dall'università di Padova al castello di Pavia, nonché la costruzione del suo celebre Astrario e le vicende dello stesso fino alle riproduzioni più recenti basate sui manoscritti che lo descrivevano, questo libro offre l'immagine di un periodo particolare della storia nel quale la tecnologia si apprestava a diventare un fattore importante per lo sviluppo occidentale: un momento in cui il sapere medico e scientifico europeo dipendevano dalla tradizione ellenica filtrata attraverso la civiltà islamica, e le corti dei signori vedevano nell'astrologia uno strumento strategico di controllo del potere.La seconda edizione (2014) corregge alcuni errori, aggiorna la bibliografia e aggiunge qualche commento maturato dalla rilettura e dalla discussione attorno al testo originario.EN: How is it that a well-known medieval physician was also the author of the most important technical text of his era? Why, taking a family tradition, this doctor spent many years of his life to create a complex astronomical clock-planetarium? How ever since the dawn of mechanical watchmaking were manufactured complex machines that reproduce the celestial motions? And why the powerful lords of the Middle Ages showed themselves so interested in them?Tracing the history of Giovanni Dondi in northern Italy in the fourteenth century from the University of Padua to the castle of Pavia, the construction of his famous Astrario, and the vicissitude of it up to the most recent reproductions based on the manuscripts that described the clock, this book offers the image of a particular period of history in which technology was about to become an important factor for the western development: a time when Europe's scientific and medical knowledge depended on the Hellenic tradition filtered through the Islamic civilization, and the courts of the lords saw in astrology a strategic tool for control of power.Second edition (2014) have some corrections, update of references and add a few comments gained from the reading and the discussion around the original text.
About the Author: IT: Andrea Albini si interessa da molti anni di storia della scienza, della tecnica e delle idee, con una particolare predilezione per le pratiche oggi considerate ai margini. Ha collaborato con riviste e quotidiani nazionali ed è consulente del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Informazioni sul Paranormale). Tra i suoi ultimi libri ricordiamo Oroscopi e Cannocchiali (Avverbi 2008) e L'Autunno dell'Astrologia (Odradek 2010). Ha curato di recente un'edizione della Pronosticazione Pantagruelina: Almanacco Canzonatorio di François Rabelais (Stampa Alternativa 2012). Il suo ultimo libro è Machina Mundi: l'orologio astronomico di Giovanni Dondi (Kindle Edition, 2013). EN: Andrea Albini has a long interest in the history of science, technology and ideas, with a particular fondness for the practices now considered on the margins. He has worked with magazines and newspapers in Italy and is a consultant Cicap (The Italian Committee for the Investigation of the Paranormal and Pseudosciences). His most recent books include Oroscopi e Cannocchiali [Horoscopes and Telescopes] (Avverbi 2008) and L'Autunno dell'Astrologia [The Autumn of Astrology] (Odradek 2010). He recently edited an italian edition of the Pantagruéline Pronostication: the mocking almanac of François Rabelais (Stampa Alternativa 2012 ). Machina Mundi, his new book, is about the famous astronomical clock built in the Middle Age by the Italian physician Giovanni Dondi.