Dopo essermi sottoposto ad una serie di regressioni ipnotiche, mai sperimentate prima, con una terapeuta della sessualità, un'amica, alla ricerca del motivo che determinava una mia specifica situazione attuale, oramai risolta nel migliore dei modi, ho iniziato ad avere, quasi ogni notte, dei sogni inconsueti assolutamente simili alle precedenti visioni ricevute in stato di trance. Parlandone con Gwyneth, la psicologa, decidiamo di affrontare la situazione in maniera informale raccontandoli al mattino durante la prima colazione e poiché viviamo in tre nella mia grande casa coloniale, io, lei e Bertilla la giovane governate, ogni nostro incontro davanti ad una tazza di tè e biscottini si trasforma in un salotto onirico/letterario che ci diverte moltissimo. Inoltre, probabilmente perché stimolate dai miei racconti, anche le due donne iniziano a sognare copiosamente e creativamente al punto di concordare il racconto di un solo sogno per volta, a rotazione, e riprendere in seguito con i nostri impegni lavorativi. Il gioco diventa sempre più colorato e ricco simbolicamente, stimolando riflessioni ed informazioni che interpretiamo, ma non sempre, basandoci sulla nostra intuizione e la professionalità della specialista, che guida gli eventi con atteggiamento distaccato e testimone, tranne per quando è il suo turno di mettere un sogno in tavola. Vivere insieme, intimamente, ci allinea sempre più spesso sulla stessa frequenza psichica, diurna e notturna, e ciò che emerge dai nostri sogni sono viaggi in luoghi e situazioni che riflettono l'interiorità del nostro quotidiano, ma elaborandolo e arricchendolo di dimensioni analoghe, parallele, possibili e coinvolgenti, al punto di portarci a dimorare in molteplici stati separati di realtà che convivono, s'intrecciano e cooperano su più piani al manifestarsi di una soggettività che diventa sempre più oggettiva, in un contesto sempre più cosmico. Nessuno dei tre spinge, induce o istiga, tutto si svolge spontaneamente autoalimentandosi delle esperienze condivise che ci portano ad osservare noi stessi attraverso gli occhi dell'altro, che non è più tale ma semplicemente una parte di noi. La comunione incrementa l'energia a più livelli, da quello puramente carnale, carico di passione sfrenata, erotismo e sessualità vissuta e goduta appieno ed estasi orgasmica, a quello emotivamente fluttuante del sentimento delicato e avvolgente che scaturisce dal bisogno primario di stare assieme amorevolmente, alla sottile, vasta e pacifica spiritualità dell'anima appagata nell'unione delle polarità. Sono sogni, sono viaggi, sono trasposizioni, sono tutto questo assieme e più ancora, sono la vita che rimescola continuamente le carte e ci fa recitare infinite parti che sono sempre le stesse ma con attori e attrici sempre diversi che interpretano il ruolo con una perfezione tale, da identificarsi addirittura con esso, fino al risveglio finale dentro il sogno che sogna se stesso.