La bellezza della natura allieta l'animo a tutti, anche a coloro che hanno perduto la speranza.
Il Paese più ricco al mondo decide di confinare i criminali in un'isola dalla quale non si può ritornare. Qui gli emarginati a contatto con la natura trovano un'inaspettata felicità scoprendo valori umani ormai scomparsi nella società progredita. Storie d'amore, spirito di vita comune, avventure e nuove passioni si intrecciano. Tutto ciò disturba il Governo e l'opinione pubblica americana, forse non ancora pronti per questo cambiamento.
Spetta a Fitz dimostrare - a rischio della vita - che il crimine è l'esito delle disparità sociali: la società condanna il male che essa stessa produce e il potere nasconde l'ipocrisia dell'uomo creando illusioni di giustizia. Non difendo i criminali ma la loro condizione umana. La società non può condannare il crimine compiendo un altro crimine. Una decadenza che pare inarrestabile: forse la nostra è la vera società del non ritorno. Antonio Lavieri (1949) Ha studiato in Italia e in Inghilterra. Ha lavorato nel mondo della pubblicità, del design e dell'architettura realizzando diversi progetti in Italia e in altri Paesi europei. Ha vissuto l'intero periodo delle trasformazioni sociali e quei ricordi lo hanno stimolato a scrivere L'Isola del non ritorno nella città di Sydney, dove ora vive gran parte del suo tempo. ----------L'Isola del non ritorno è un avvincente romanzo che ci trasporta in un mondo alternativo, dove un Paese potente decide di isolare i criminali in un'isola inaccessibile. Ma ciò che sembra una soluzione si rivela un'incredibile scoperta sulla natura umana e sulla società.
Gli emarginati, privati di tutto tranne della natura, scoprono una nuova felicità e riscoprono valori umani che sembravano perduti nella società progredita. Storie d'amore, spirito di comunità, avventure e nuove passioni si intrecciano in un mix affascinante.
Il protagonista, Fitz, si trova al centro di questa rivoluzione sociale e affronta il rischio della vita per dimostrare che il crimine è spesso causato dalle disparità sociali. La società condanna il male che essa stessa produce, e il potere nasconde l'ipocrisia dell'uomo creando illusioni di giustizia.
L'autore, Antonio Lavieri, ci guida attraverso una riflessione profonda sulla natura umana, la giustizia e l'ipocrisia sociale. "Non difendo i criminali ma la loro condizione umana", ci ricorda, sottolineando che la società non può condannare il crimine compiendo un altro crimine.
L'Isola del non ritorno è un viaggio emozionante tra le sfumature dell'animo umano e una critica provocatoria alla società moderna. Lavieri ci invita a guardare oltre le apparenze e a interrogarci sulla vera natura della giustizia e della felicità. Una storia avvincente che ci costringe a riflettere, avvolta in una scrittura coinvolgente, resa ancora più preziosa dai ricordi e dalle esperienze dell'autore, che ha vissuto il periodo delle grandi trasformazioni sociali.
Un libro da leggere con il cuore, una storia che ci lascia con domande aperte e una nuova prospettiva sulla complessità della società umana.
