La crescita personale è stata sempre la mia passione. L'amore per la psicologia è nato dal fatto che sono stato un adolescente timido: diventavo paonazzo fino all'età di 29 anni, nonostante mi fossi laureato con 110 e avessi un buon impiego.Proprio il bisogno di vincere questa emozione terribile (che mi paralizzava quando dovevo prendere la parola in pubblico), mi ha spinto a leggere tantissimi saggi e le collane al completo di autori importanti, fino a diventare io stesso un esperto di crescita personale.L'argomento che mi ha sempre affascinato è la consapevolezza, essenziale per superare l'impulsività organica che ci sovrasta con gli impulsi e il pilota automatico causando blocchi, autosabotaggi e conflitti interiori. L'impulsività organica ci porta a vivere lontano dal presente, rendendoci succubi del passato e del futuro che sono la fucina dei pensieri negativi.Gli impulsi sono la nostra croce perché sono tantissimi. Imparare ad accorgersi dei propri impulsi e resistervi, è il più grande traguardo da raggiungere per realizzare la pienezza della nostra vita. Questo compito viene assolto dalla consapevolezza e dalla resilienza.Partendo dal bisogno di sopravvivenza e dalla gestione del piacere e del dolore da parte del sistema nervoso autonomo che coinvolge innanzitutto il cuore, e riflettendo sullo stretto legame che lega pensieri, respiri, respirazione cellulare ed 'emo-zioni' -il cui significato letterale è sangue in azione- ho compreso che le emozioni sono la risposta del cuore ai nostri pensieri.Le emozioni sono l'effetto congiunto e immediato di pensieri, respiri, ormoni e neuro trasmettitori sul sangue e sul cuore stesso. Nei casi più eclatanti avviene anche lo spostamento del sangue ad opera del cuore da un distretto all'altro del corpo.Infatti, il timido si fa rosso per la vergogna e si sente paralizzato perché il cuore dirotta il sangue ai capillari del viso sottraendolo alle gambe. Al contrario, nel volto cadaverico causato da uno spavento, il sangue viene dirottato dal viso alle gambe per favorire la fuga. Nella rabbia il sangue è dirottato alle mani per dare la possibilità di sferrare un pugno... Nella tristezza il metabolismo rallenta e i respiri diventano sospiri, l'inspirazione è minima e il sangue si muove lentamente: pertanto la vitalità è bassa. Nella gioia, invece, il respiro è pieno, spontaneo e fluido, il cuore è calmo ed il sangue viene distribuito regolarmente in ogni parte del corpo. Nella tristezza si verifica un'assenza di serotonina, che invece abbonda nella gioia. Senza dimenticare l'afflusso di sangue nei corpi cavernosi, fondamentale per la conservazione della specie, causato dall'eccitazione sessuale che è una particolare forma di emozione prodotta da visioni, pensieri e sogni erotici sotto l'effetto del testosterone.Grazie a questa nuova teoria sull'origine delle emozioni, trovano logica comprensione l'azione dei mantra, che sono uno strumento del pensiero e del pensare, e le profezie auto avveranti come gli effetti placebo e nocebo. Anche l'effetto Pigmalione e Lucifero che si manifestano in campo pedagogico e sociologico, e persino le aspettative in campo economico, trovano spiegazione nella connessione esistente tra pensiero, emozione ed azione.Questo è un saggio sull'origine delle emozioni, ma anche sulla consapevolezza, sulla dualità e tanto altro e conferma che il pensiero è già azione. Pertanto il successo e il tenore di vita sono l'effetto della qualità dei nostri pensieri. Essere positivi fa una enorme differenza non solo sul morale e sulla salute, ma anche in ambito professionale e relazionale. Il dialogo interiore influenza fortemente la nostra vita. Guai a ingiuriarsi e a giudicarsi male in continuazione!Dunque, stiamo attenti a cosa pensiamo e alle parole che usiamo! Questo libro dimostra che cambiando i pensieri cambia anche il modo di respirare e cambiano le emozioni, la coerenza cardiaca e i risultati che otteniamo. Provare per creder