About the Book
La Fortuna dall'incipit del libro LA FORTUNA - Volete che vi dica francamente il mio pensiero? - proseguì il dottor Fabrizi imbaldanzito da due bicchieri di vin spumante. - Se il contino non piglia un'altra strada, corre un brutto rischio. La ragazza è onesta, c'è di mezzo un aspirante fidanzato, e i fratelli di lei, due colossi, il cui pugno vale una schioppettata. Badate a me. Cinque anni or sono ho assistito a un processo per omicidio, dove l'imputato era un giovanotto del popolo, garzone fornaio, e il morto un benestante, figlio del sindaco del paese. Orbene, pare che questi si fosse preso qualche libertà (intendiamoci, libertà relativa!) colla giovinetta sorella del fornaio; fatto sta che il fratello, avvertito della cosa, ha aspettato una bella sera il damerino dietro una siepe e l'ha caricato di tali pugni e pedate da lasciarlo per morto. Infatti tre giorni dopo se n'è andato all'altro mondo. Bene? I giurati hanno assolto il fratello.... E non basta! Il popolo l'ha portato in trionfo, - por-ta-to-in-tri-on-fo! - non vi dico altro! Il dottore tracannò un terzo bicchiere di vino e si alzò. Era l'ora in cui egli osava dir tutto al suo nobile cliente ed amico conte Ademaro NovelliCasazzi; le cose più audaci, come le più strane, gli venivano spontanee sul labbro favorite dall'ombra, dalla consuetadine e dal vino; le verità più rudi che la mattina dopo avrebbe accuratamente celate sotto un cerimonioso sorriso. Egli fece un giro intorno alla tavola, e si fermò, ritto a gambe larghe, davanti all'albero genealogico che occupava un'intera parete del salotto. Il suo naso grosso e rosso riluceva. - Dopo tutto, - continuò, - è inutile farsi delle illusioni: non-sia-mo-più-ai-tem-pi-del-feuda-le-si-mo. Quando un conte è incapricciato di una sua bella contadina, bisogna che se la sposi, o che fili, se non vuol correre il rischio d'esser bastonato. E dopo tutto, - ripetè accalorandosi e indirizzando la parola all'albero, quasi sperasse da quello una risposta che non veniva, - e dopo tutto, alcune gocce di sangue diverso, di buon sangue rosso e contadino, non farebbero bene nei tuoi rami ischeletriti? Qui da secoli non si vedono segnati che matrimoni fra parenti.... Ecco! Norberto Novelli-Casazzi con Ildegonda Novelli-Casazzi, Giovanni Novelli-Casazzi con Maddalena NovelliCasazzi, Eufrasia Novelli-Casazzi.... e via via.... Sempre gli stessi nomi, sempre lo stesso sangue! Per questo la razza è indebolita, immiserita, le tare ereditarie accentuate, la fecondità diminuita, la mortalità nei bambini spaventosa, e il contino Folco è, di otto figli nati, l'unico vivo e l'ultimo.... Il conte Ademaro scosse la cenere del sigaro che fumava in silenzio, e tossì.
About the Author: Paola Bianchetti Drigo (Castelfranco Veneto, 4 gennaio 1876 - Padova, 4 gennaio 1938) è stata una scrittrice italiana. Compie buoni studi, frequentando il ginnasio inferiore dell'istituto "Canova" di Treviso. All'età di 22 anni sposa l'agronomo padovano Giulio Drigo, andando a vivere a Mussolente, nei dintorni di Bassano del Grappa (Vicenza). Nel 1937, dopo la morte del marito (1922), si trasferisce a Padova. Pubblicò novelle e elzeviri nei più prestigiosi giornali dell'epoca: La Lettura, Nuova Antologia, L'Illustrazione italiana, Corriere della Sera e altri, raccolti a costituire i tre volumi di racconti della sua bibliografia. È autrice poi di due rilevanti romanzi, editi entrambi nel 1936: Fine d'anno e Maria Zef. Quest'ultimo libro fu ripubblicato dall'editore Treves nel 1938, e in seguito nel 1939 da Garzanti, con successive ristampe del 1946 e del 1953. Parte della sua opera fu, ed è ancor oggi, tradotta in varie lingue europee; dal romanzo Maria Zef sono state tratte due trasposizioni cinematografiche, una diretta nel 1953 da Luigi De Marchi e l'altra nel 1981 da Vittorio Cottafavi. Paola Drigo fu una voce importante e originale della narrativa italiana ed è riconosciuta dalla critica come la scrittrice d'area veneta più rilevante della prima metà del Novecento. Quando fu dato alle stampe, il suo romanzo Maria Zef fece scalpore per come adombrava un tema scabroso quale l'incesto in situazioni di estremo disagio economico e sociale. Muore nel giorno del suo 62° compleanno.