Excerpt from La Battaglia del Colle dell'Assietta, Seguita Ai XIX di Luglio dell'Anno 1747: Stanze

Zione Voi dotti Leggitori [enza ch' io *vel dica *ven' accorgerete dalle imperfezioni della medeflma. E pure dove argomento trovar fi palla, il quale con la propria bellezza *valer olo*vq[lì a ringemilire ancora i men colti tale egli fi è al certo quello che nell' a*v 'veriimento memorabile [opra cui la ho fcritla, la mi litare...pruclenza del Sovrano pojla in opera col Prejiante braccio de' Suoi m' ha famminijirato ajlai lar gamente. L' uno, il vario il grande, il *veriflmile, il mara*vigliofi> l' intereflante tutto ciò in fomma di che più e *vaga l' arte Poetica oferto m' era flaonta neamente dalla fedele Storia di quel gran fatto Voi non ifcorgere/ze per verità in que/ze Stanze che pochi difetti 0 milano [c'-così riafcito mi faje o di aggua gliar con lo jiile la gravità del foggetto o d'intrec ciare con la fantasia il *veriflmile al *vero in gai/'a ne' dzfconveniente, nè ambigua; come nel parlare delle coje antecedenti all' Azione dell' Azione flq[l'a e di ciò che figfl°egni alla medeflma, avvenuto m' è di non alterare molto nè poco quel cia' era certo L' atte nermi a queflo nella fo/ianza, e l'efporlo fenza accre fciìnento o diminuzione, è fiato il principale mio flu dio. E tale e[lèr ben dovea per non difpiacere ad un vittorio/o Monarca la cui fingolare Modefiia non già fimalata nell' afpetto per piti fina aherezza ma nata nell'animo dal piti bel fiore delle Viral appena per mette che la Lode 'vera femplice e pura, lor s'avvicini Oltrecbè jzmbrata farebbemi cofa troppo dif d1'cevole fe mentre per l'altrui Valore la Sto ria di tal Battaglia conteneva in je quanto cercar ji deve dalla Poesia alla Poesia per mia colpa man cato foffi: quanto trovar fi [noi nella Storia. Alcune riflefionz potrei quì aggiungere fecondo le quali per que/io argomento ed ho io trafcelto la fpezie Lirica ed, a quel modo che in eg'a Pindaro, e Callimaco fono talvolta Epici ed Omero e Virgilio q[fo Drammatici nell' Epica avrei, deflderato io d' dere rulla Lirica e l' uno, e l'altro. Nè poche oferrvazioni agevol mi farebbe l' addurre circa la qualità degl' Idoli Poetici accennati od introdotti nell' Opera e circa l' altre coje che a bello jiudio ho impiegate con lufinga di ottenere la varietà fienza perdere l' unità di dar luogo all' invenzione fenza toglierlo all' imita zione di feguire la natura [enza tra/curar l' arte, di [paziare con la fantasia [enza dilungarmi dalla ragione e per ultimo di narrar la gloria del Vin.

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