About the Book
Guida turistica illustrata per italiani in viaggio in Ucraina con suggerimenti, notizie utili, riferimenti, curiosità e una selezione di ciò che ha un imprinting "Made in Italy". Scritta in italiano, è stata pensata proprio per i connazionali che per diporto o per business, sceglieranno l'Ucraina. Sarà un prodotto di pronta beva (concedetemi un termine usato dai sommelier), questo e-book da leggere, scaricare e portare con voi, per una consultazione immediata, semplice e veloce. In ordine, troverete le città maggiormente servite dai voli in partenza dai nostri aeroporti, le loro peculiarità, i musei da visitare, le curiosità più effervescenti, le ricette del territorio, mentre "Gusto Italiano" attraverso l'omino con i baffi, apporrà il suo marchio logato, nei luoghi (negozi, ristoranti, minimarket, vinerie, supermercati) dove si potrà gustare o vedere il vero Made in Italy. Questo e-book è un omaggio alla terra ucraina, a certi paesaggi che v' incanteranno, alla semplicità ed all'accoglienza della sua gente, alla convivialità che, a suo tempo, anche l'Italia rurale o quella degli anni 60, ha conosciuto. E' un omaggio al tempo, alle stagioni, al Messer Inverno, che senza grandi proclami mette tutti in riga, con i suoi 30 gradi sottozero, i lunghi mesi di freddo intenso, costringe i pescatori a tagliare le lastre di ghiaccio dei laghi, per poter pescare. E' un atto di riverenza ai tanti anziani che per necessità, in strada, con minuscoli banchetti improvvisati, vendono a pochi centesimi, le loro piccole cose.E' un atto di ossequio ai popoli che, al di là delle leggi, delle mode o della politica, sono perennemente in movimento alla ricerca di un angolo di paradiso, di maggior benessere, di migliorie, di lavoro e di pane quotidiano. Si emigra, verbo e argomento molto in voga di questi tempi. Credo che il vero e giusto atteggiamento dell'emigrato del futuro, dovrebbe essere vissuto in un altro modo, più positivo. C'è un'emigrazione silenziosa e rispettosa di gente che desidera solo lavorare. Ci si muove contaminando di saperi le terre che tocchiamo, restando a nostra volta contaminati da nuovi modi di vita, nuovi suoni, odori, sapori. Ci si muove in punta di piedi, apprezzando certi gesti e tradizioni che sono rispettosi dell'altro. In Ucraina ci si toglie le scarpe nell'entrare in casa se invitati, in Italia diventa impensabile vedere un ospite che posi le sneakers davanti alla porta. Sono due modi di essere, agli antipodi, che esaltano, però, la presenza dell'ospite in Italia come in Ucraina. Si emigra e mentre gli studiosi cogitano e analizzano le varie cause, i push factors, fattori di espulsione e i pull factors, fattori d' attrazione, che incidono sul fenomeno, le famiglie si fondono in questo mondo globalizzato e cresce la voglia di muoversi e di conoscere. Si viaggia per fare nuove esperienze, per aprire la propria mentalità, per assorbire un po' di quel mondo e regalare qualcosa del nostro, purché positivo. Questo è il senso del viaggio. Del nostro in Ucraina, e degli ucraini verso la Polonia, la Russia o l'Italia, lo stesso motivo che ha portato l'uomo sulla luna.