L'opera è la realizzazione di un mio sogno da ragazzo: un'avventura interattiva a 360 gradi nel mondo preistorico dove poter muoversi liberamente e conoscere nuove specie animali estinte (non solo tra i grandi rettili, ma anche tra i mammiferi, uccelli, anfibi, pesci, insetti). Il risultato a cui sono giunto è un libro-game con oltre 50 specie da affrontare o che vedrai scontrarsi in una continua lotta per la sopravvivenza (alcune delle creature preistoriche descritte sono state scoperte soltanto in questi ultimi anni): tutte le specie presenti nel libro, ad eccezione di alcune inserite per necessità di trama (e qui ho potuto dare finalmente libero sfogo alla fantasia), sono realmente vissute e descritte nel loro aspetto e comportamento dopo una minuziosa documentazione in merito (sono da sempre appassionato di animali estinti). Qui di seguito la trama. Un ragazzino, durante una gita estiva in un parco preistorico, vede le statue dei dinosauri prendere vita come in un B-movie dell'orrore; questa è la sua prima impressione, ma ben presto si rende conto che anche l'ambiente circostante è mutato: attorno a sé vede piante mai viste prima e nessuna traccia di presenza umana in termini di strade, ponti, tralicci del telefono per cui pian piano si fa strada in lui l'ipotesi di essere stato catapultato in un lontano passato. Anche questa seconda ipotesi però sembra perdere forza man mano che si avanza nella storia (o meglio, nelle storie visto che, trattandosi si un'avventura libera, si può procedere su differenti percorsi a seconda delle scelte fatte e muoversi tra foreste, deserti, paludi, specchi d'acqua da attraversare): in alcuni percorsi si assiste a scontri tra specie animali contemporanee, ma i cui resti sono stati scoperti in continenti diversi, in altri percorsi si vedono predatori e prede appartenenti ad epoche diverse, separate a volte da milioni di anni, in altri ancora il ragazzo dovrà vedersela con specie nuove (frutto esclusivo della mia fantasia) non documentate in nessun studio e che sembrano uscite da un film di fantascienza o da un qualche laboratorio di ingegnerie genetica... Solo nel paragrafo finale (o meglio, nei tre diversi finali del libro, tutti degni, o almeno spero, della celebre scena con la statua della libertà semi-sepolta nella spiaggia di un noto film) il ragazzo verrà finalmente a capo del mistero o avrà perlomeno una risposta a tutte le domande che si è posto durante il suo allucinante viaggio. L'opera rientra nel genere libro-game ed è presente a fine libro una tavola del destino da poter utilizzare al posto dei dadi (gli appassionati del genere sanno bene di che si tratta). Tutte le illustrazioni presenti sono immagini prese da Internet dopo aver impostato il filtro in modo da selezionare soltanto tra le immagini libere da copyright, modificabili ed utilizzabili anche a scopo commerciale (si tratta in prevalenza di vecchie incisioni e litografie di fine '800 e inizio '900 e che, pur essendo datate e lontane dalla verità acquisita con le ultime scoperte scientifiche, sono a me care per il loro aspetto vintage e le emozioni che riescono ancora a suscitare rispetto alle immagini moderne create con la computer grafica). Come per altre opere, avrei tanto desiderato poter portare avanti anche qui un'iniziativa benefica ( tipo "giù le zampe dall'avorio dei mammut" o "per una pesca eco-sostenibile all'ittiosauro" o "salviamo le paludi carbonifere del dimetrodonte"), ma ahimè è umanamente troppo tardi: buon per chi vorrà prendere il libro ed avrà l'occasione di farlo al prezzo minimo di stampa (scrivo per passione e guai per me se fosse altrimenti, finirebbe il divertimento e la magia). Ora però zaino in spalla e buona fortuna! Un lungo viaggio vi attende, ma tranquilli che non sarete soli: avrete dalla vostra (a volte di fianco, a volte tra i piedi e spesso sulla testa e le spalle) una compagna di sventura che vi è piombata letteralmente sulla faccia, ma non vi dico alt