L'ampia opera di Silvia Iannello, dal titolo "Il mondo di Dostoevskij - La sua tormentata esistenza, le sue opere immortali, i suoi eroi disperati", che consta di due volumi, costituisce un tentativo unico e molto impegnativo di raccogliere praticamente "tutto" su Dostoevskij. Essa comprende la biografia accurata e dettagliata dell'autore russo, gli aspetti filosofici e letterari dei suoi testi, alcuni importanti problemi e temi a lui cari (gioco d'azzardo, alcolismo, parricidio, suicidio, nichilismo, caritas e pietas) e una sintesi dei suoi romanzi, grandi e piccoli, lunghi e brevi (naturalmente ai "grandi capolavori" è stato dato più spazio). Nel libro viene dato il giusto risalto alla sua straordinaria capacità di psicologo delle profondità del mistero umano. Egli è, infatti, capace di scavare dentro il male dell'animo umano, e di raccontare la difficoltà dell'uomo di essere libero e di dover scegliere (secondo Dostoevskij la libertà è per l'uomo un peso tremendo da sopportare). Nonostante tutto, Dostoevskij non è mai pessimista e conserva la sua fede nell'essere umano, la cui esistenza è una lotta continua, un doloroso alternarsi tra cadute e resurrezioni, e la cui vita è talora così compromessa da precipitare nell'abisso, che può sembrare senza possibilità di risalita. Ma anche allora - come Alësa (il più piccolo dei Karamazov, buono e compassionevole) - il cuore intravede una strada di cristallo, e all'orizzonte splende il sole. Per qualsiasi uomo - in qualsiasi momento o situazione, anche la più disperata - una salvezza è sempre possibile. Di ogni romanzo viene fornita un'ampia introduzione che ne illustra le caratteristiche generali. Quindi, viene riportata una selezione antologica, costituita da numerosissime citazioni dei brani più salienti e significativi di ciascuna opera, legati tra loro da riassunti critici. In tal modo il lettore può godere di una sintesi dei testi realizzata attraverso le parole dello stesso Dostoevskij. Alla fine di ogni opera vengono presentati sia un commento critico dell'autrice, sia i giudizi e le valutazioni dei maggiori critici del grande scrittore russo. Quanto ai racconti brevi, meno conosciuti, essi vengono esposti in forma di brevi riassunti che, tuttavia, tentano di conservare il "senso" e l'atmosfera che l'autore ha voluto esprimere. Alla fine della parte generale, dedicata alla biografia e agli aspetti filosofici e letterari dei vari romanzi, e prima di iniziare l'analisi delle singole opere, sono inserite 34 pagine di foto e immagini, per un totale di 132 figure, per rendere familiari gli ambienti, i visi e le espressioni sia di Dostoevskij che delle sue donne (la fidanzata, la moglie e l'amante). Spazio è stato dato anche agli intellettuali del suo tempo e agli scrittori o artisti da lui citati (presentati nell'ordine con cui compaiono nel testo), allo scopo di suggerire atmosfere, di contestualizzare l'autore e la sua opera nel suo tempo e di accontentare la curiosità dei lettori che spesso desiderano conoscere aspetto e lineamenti dei grandi autori di cui amano le parole. D'altra parte, i volti hanno un loro linguaggio nascosto che parla di esistenze e di sogni. Ho fatto pertanto un'accurata ricerca, elaborando un vasto materiale pittorico e fotografico non sempre ben conosciuto. Credo che due motivi particolari rendano questo testo interessante e ne consiglino la lettura. In primo luogo, esso presenta l'opera integrale di Dostoevskij in una forma semplificata, adatta ai ragazzi che oggi ignorano questo grandissimo autore, che deve essere assolutamente letto e conosciuto. In secondo luogo, esso costituisce una sorta di Reader's Digest "nobile e rigoroso" (perché fa largo uso delle parole stesse di Dostoevskij), che risponde alle esigenze di accuratezza degli studenti, dei docenti e degli studiosi di Letteratura russa o di Materie slave.