Non è uno stand-alone, NON si può capire senza aver letto i volumi precedenti!LIBRO 4° DELLA SAGA★★★★★
Venezia. Ecco, basta dire questa città per creare già tutta la magia.
♥Ma cosa succede se, dopo tante peripezie, Javier e Madleine si ritrovano assieme a condividere una vacanza in questa magica città? Liberi dagli altri legami e con un'occasione imperdibile per eliminare la maledizione di Patricia che incombe sul Madleine?
♥Cosa accadrebbe, se Andres decidesse di tutto punto di aiutare il fratello e il nipote e si buttasse in un'avventura seduttiva dove scoprirà, suo malgrado, dei segreti?
♥E se a condire tutto ciò arrivassero dal futuro figli non ancora concepiti e protagonisti maturati? (Non si dice invecchiati, si offendono!)
★★★★Questo e molto altro nel quarto volume della saga degli Angeli Paolini!
⚠Il libro può essere letto anche da solo ma è sconsigliato vivamente leggerlo separato dai precedenti ai fini della comprensione della vicenda.
♥L'autrice di fama internazionale Daphne Lorbeeren presenta rinnovata questa saga nel trentennale della sua prima edizione, piena di amore, arte, spiritualità e avventura. Accattivante del suo stile a base di umorismo, paesaggi vividi e personaggi dalla psicologia ben delineata, questo quarto libro della saga degli Angeli Paolini condurrà i lettori in un viaggio a Venezia che non avete mai fatto prima, camminando per le calli, assaporando l'arte di questa magnifica città con la guida più bella di tutti i tempi: Javier Cortes, che quando parla d'arte è da sbavo!
◆Un Paranormal Romance come non c'è mai stato con un pizzico di cristianità mai vista in questo modo.
★★★★★
♥ESTRATTO:
Mettetevi in fila e prendete il numero! Mi prende in giro lei. Io la trascino verso di me attraverso la mano che mi stringe, con l'altra, completamente aperta le afferro il profilo da dietro l'orecchio alla nuca e l'avvicino a me con una sensuale violenza: Tu vuoi la guerra! Le dichiaro con un sorrisetto beffardo spuntato ad un lato del mio viso, prima di baciarla tanto intensamente da lasciar intravedere ai pochi passanti della domenica l'intrecciarsi delle nostre lingue. Io perdo il respiro da tanto che mi sento preso, lei non mi allontana né mi insulta, allora mi scosto solo un po' e le dico con voce strozzata: Dalla liberazione delle fanciulle nacque la festa delle; la ricorrenza popolare è ancora celebrata a Venezia, ed ha questo nome perché le ragazze vennero riportate a terra su tavole di legno.
Lei sorride, ma io riesco a percepirlo solo dal tono della sua voce, perché è troppo vicina a me da poter mettere a fuoco la sua bocca oltre i nostri nasi: Va tutto bene, Bel Tenebroso?
Ti amo, ecco cosa non va bene, Madleine! Le dico prima di baciarla di nuovo. Starei ore così, a prendere solo respiro ogni tanto per poter vedere i suoi occhi lucidi di gioia.
Per temi e contenuti è sconsigliato a persone particolarmente sensibili. Non leggere senza aver letto il resto della saga