Una raccolta "diversa". Come già il suo titolo va ad affermare.
Infatti, il titolo ci dice che il "ritmo", qui, non è dato dalla Poesia, ma dalla Prosa. Quasi come se non fosse la Prosa a prendere forma dalla Poesia, ma il contrario.
Questo, ovviamente, non vuol dire che le Poesie sono "nate" dopo la Prosa, che sempre le introduce, ma che la Poesia è qui quasi "secondaria", almeno in apparenza, alla Prosa.
Come potete vedere dalla struttura della raccolta, e come accade dalla mia terza raccolta di poesie in poi (il flusso della Vita), la tendenza è quella di raggruppare le Poesie in sezioni, che in qualche maniera le accomunano per argomenti. Questo aiuta a strutturare al meglio la raccolta.
Tuttavia, se nelle precedenti raccolte la prosa era funzionale solo ad introdurre le singole poesie, o le singole sezioni, credo che qui il discorso possa essere differente: qui, la prosa non è solo qualcosa di introduttivo alla poesia, ma è parte integrante della poesia stessa. Nel senso che appare quasi come inscindibile da quest'ultima, ne diventa parte.
Parlare di "Poesie a ritmo di Prosa", quindi, significa affermare che, forse, l'elemento fondamentale non è, qui, la Poesia, ma la Prosa. Come se fosse la poesia che scaturisce dalla prosa, in qualche modo segnandone il passo.
Non a caso, in questa raccolta, le introduzioni alle varie sezioni saranno più lunghe: dalle poche righe delle precedenti raccolte, qui si supera la pagina, e in alcuni casi si è vicini alle due pagine. E si parla non solo delle singole Poesie, ma di altro: di qualcosa, in sostanza, che il titolo della stessa sezione va ad indicare, e forse ad ispirare.
E, addirittura, la raccolta inizia con due Saggi: uno su Poesia, Matematica e Fisica, e l'altro su Poesia e Spiritualità.
Qualcosa di atipico, quindi: che, però, non vuole togliere alcun valore alla Poesia e allo spirito poetico. Le mie Poesie, per chi le ha lette, sono piuttosto strutturate, ad esempio in terzine, e spesso con lo stesso "incipit" per ogni verso, e in altri casi per ogni terzina. Tuttavia, queste sono, come dicevo, inscindibili dalla prosa che le accompagna, che qui diviene un tutt'uno con la Poesia.
La raccolta ha come tema "il flusso della Vita". La vita fluisce, molto rapidamente. La vita è segnata dal tempo, che trasforma le cose, e, ad ogni giro di ruota, fa apparire tutto trasformato.
Tuttavia, esiste, come diceva anche il Maestro Zen Vietnamita Thich Nhat Hanh, una "dimensione assoluta", dove tutto, semplicemente, è. La Poesia permette di toccare questa dimensione assoluta, questa "atemporalità", dove tutto è lì, nel momento presente. E dove spazi e tempi si fondono assieme in un tutt'uno.
Tuttavia, le mie Poesie, almeno quasi tutte, hanno una datazione molto precisa: quasi sempre non solo al giorno, ma anche all'ora e al minuto. Questo non è in contrasto con l'atemporalità anzi, come nella Musica, ci si immerge nel Tempo per poterlo catalogare, evidenziare. Da lì, poi, si vola però verso l'assoluto, verso il senza tempo, dove sia la Musica che la Poesia si collocano, e vanno a creare qualcosa che semplicemente è, esiste nella sua essenza più profonda.
Spero che tutto questo emerga da quello che leggerete. E che possiate, attraverso l'immersione nel tempo, andare a cogliere quel "nucleo originale dell'ispirazione" (per dirla alla De Sanctis) che ha dato origine a quello che leggerete. E che, magari, in qualche modo, mentre leggerete sarete con me nel momento stesso in cui ho scritto quelle Poesie. E "sentirete", in qualche modo, le mie sensazioni, diventandone parte.
Anche questo è un elemento della meraviglia della creazione artistica. Anche questo ne fa parte. E ne evidenzia la bellezza. Che spero sarà sempre in voi, in ogni istante della vostra Vita: in fondo, l'Arte serve anche a generare bellezza, per poi portarla dentro, sempre, in ogni momento.
Buona lettura, e grazie per