Antonio Sbardella e Alfio Montemurro sono costretti a vivere in circuiti concepiti e gestiti solo per annientare i prigionieri e indurli a sottomettersi al più cattivo.
Vivono una condizione di alienazione e abbrutimento generalizzato, perché nelle sezioni di alta sicurezza le persone sono considerate solo numeri di matricola, prevalentemente destinati a stare chiusi in una piccola cella per sempre.
Così cercano una via di fuga per poter tornare a respirare ed evitare di soccombere psicologicamente, ancor prima che fisicamente, alle storture di un luogo nato solo ed esclusivamente per togliere la dignità e la libertà a persone che hanno errato in passato e che ne pagano quindi le dure conseguenze.

Quando hai trascorso tanti anni in prigione: e non hai fatto altro che tirare pugni, evitare di farti fottere da altri uomini e uccidere chi invade il tuo territorio, la norma dell'autodifesa a oltranza ti si attacca alla pelle come un tatuaggio.

Antonio Sbardella condannato all'ergastolo per omicidio, osserva con lucido distacco un pianeta ostile e brutale.
Dove la violenza, gli stupri e le uccisioni costituiscono la norma.
Con un equilibrio regolato spesso da chi si dimostra più forte.
Ma adesso Antonio non ha più tempo.
Perché i suoi nemici gli hanno lanciato una sfida...
Quindi l'imperativo è scappare.
Un romanzo amaro, spietato, crudo, con un ritmo incalzante e carico di suspense fin dalla prima pagina.

Ambientato in carceri di fantasia, la storia sviluppa un fascino sinistro, soprattutto perché, in questi istituti di pena nessuna delle leggi dello Stato ha valore.
Il bene e il male, la vita e la morte, dipendono solo dal più forte.

Il luogo e i personaggi riportati in questo romanzo sono frutto della fantasia dell'autore, mentre la storia e i protagonisti sono riconducibili a vicende realmente accadute.
Una storia attuale, adatta a un pubblico assetato di sapere con delle dinamiche puntualissime, articolate, penetranti, che sminuzza implicito ed esplicito della falsità di alcuni personaggi che si presentano spesso come degli eroi.
Affinchè il male trionfi sempre, e sufficiente che i buoni si voltino dall'altra parte.

Questa è una storia cruda, dura e realmente accaduta, e da un punto di vista umano lascia il lettore a riflettere sull'intero argomento, sollevando più di qualche dubbio su ciò che c'è e si nasconde dietro e dentro la storia.

L'opera è suddivisa in capitoli, per intervallare e spezzare il ritmo, dando un valore aggiunto in termini di evocazione dei fatti della storia stessa.