Excerpt from Espositioni Et Introduttioni Universali, Digirolamo Ruscelli Sopra Tutta la Geografia di Tolemeo: Con XXXVI. Nuoue Tauole in Istampe di Rame, Cosi del Mondo Conosciuto da Gli Antichi, Come del Nuouo; Con la Carta da Nauicare, Et con Più Altre Cose Intorno Alla Cosmografia, Cosi per Mare, Come per Terra

I o dunque primicramente mi atterrò in quello al ricordo, dammi già da M a da n 'r 0 N 0 P I. A 0 N ii, enni'huomo Piacentino, giudiciolil'simo, ma in particolare tao to intendente di quella befia prolel'sione di Geografia quanto qual li voglia alcnn'altro che io n'habbia conol'cmto da già molc'anni Bt il ricordo, ch'io dico è quello che prr mieramenre lì debbia confiderare come chi li prende ad ef porre un'amore ò introdurre altrui in qual li nogba [cienza ò arte ha da proporfi l'empre di l'criuer più quei che non l'anno che quei che l'anno che però tenga modo più necell'ario utile quelli che pompol'o ò loriofo quelli come molti l'anno i nali li mettono ad infegnare ò elpee re in modo c e hanno poi el'ai gran bilogno d'elpollrori per farli intendere Bt però in quello pro lito lì dee auuenire che le palle ò globi di Geografia li l'anno molto di rado, conurnen ole fare ad un' ad una con tanto llento per quello uendendoli ancora per alto prezzo Onde non lolamenre molte perlone particolari ma ancora molte molte città del mondo lì debbon tronare, che per auentura non ne habbuno mar haunra, ò uedura alcuna Br molti pos foun, ebe l'han pur ardure o ancor le poll'eggono in poter loro tuttauia non l'incendouo quanto conuerrebbe nè col dileguo li può mai rapprclentar cosi bene che lia balleuole per coloro che non ui fono ancora introdo tti. Là onde per loppli re è tutto quello bauer, come ho detto più riguardo chi n'ha bilogno che a chi nò, cioè a molti Signori ò gentfl'huomini, molre Donne,& molt'alrri che policun ben'hauer uaghezza d'intenderne,& dele: tarfene ma non (ami continuo lludio io terrò un modo di uerlo da quello d'alcuni, che han pur fatte corali i ntroduttioni, belle però,& utilil'sime copiofe, ma per chi uuole ò può far più lun 0 Rudio iii tutte le matematiche, che non pol fono, ò non nogl ion far molti Principi ò a tri begl'ingegni, impicgati in altri loro afi°ari. Che attendono polcia que qualche hora,& non d'ogni giorno llehe molira che cosi ancor come il Flacone io, gxudicallc Strabone quando nel libro l'cr: fie in coral pro po lito con molte parole.

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