L'ampiezza fenomenologia delle esperienze pre-morte conduce inevitabilmente a prendere in considerazione gli aspetti religiosi, metafisici e spirituali di cui esse sono inscindibilmente portatrici. Tra le tendenze maggiormente criticabili dell'approccio materialista è l'aver perso di vista una visione unitaria del fenomeno NDE e lo scarso peso attribuito ai suoi profondi significati esistenziali e metafisici. Il processo di secolarizzazione ha contribuito alla progressiva frammentazione delle fondamentali domande relative all'esistenza dell'aldilà metafisico e al significato della vita e della morte, la cui centralità nella riflessione spirituale ed esistenziale dell'umanità ha origini profonde. Come risultato di questa frammentazione, avvenuta parallelamente all'evolversi delle conoscenze in ambito scientifico, sono nate forme di spiritualità maggiormente rivolte al qui e ora, la cui attenzione si è focalizzata prevalentemente sul ruolo che la conoscenza spirituale può assumere come veicolo per la realizzazione personale. Questo ripensamento del rapporto tra uomo e divino non ha voluto negare il valore e la plausibilità delle tradizionali concezioni religiose, ma ha comunque progressivamente spostato il focus dell'attenzione sulla gnosi individuale, nella direzione di un trascendentalismo immanentista. Le esperienze pre-morte, con la loro diffusione, si sono recentemente collocate all'interno di questo crescente dibattito di derivazione neo-spirituale, offrendo materiale di riflessione utile alla nascente spiritualità dell'aldilà e incarnando un momento risolutivo fondamentale per l'ampliamento della riflessione sulla natura della coscienza. Diventa quindi centrale rivalutare il ruolo assunto della percezione del sacro e l'esperienza che l'individuo ne fa, sia in termini di crescita personale e autorealizzazione, sia in termini di potenzialità metamorfiche offerte da questo viatico. L'uomo deve riappopriarsi di quell'intimo sentimento di sacralità che ne permea nuclearmente la psiche e l'anima, la cui natura profondamente a-duale conduce al formarsi dell'esperienza mistica, e attraverso cui potrà accedere all'autentica comprensione della natura della vita e della morte. Questa considerazione vuole oltrepassare ogni questione inerente all'appartenenza specifica a una fede religiosa, collocando la manifestazione più profonda dell'uomo nel dialogo che intercorre tra la sua coscienza e la sua anima. E con questo straordinario ed imperdibile testo, l'autore Nera Luce riesce perfettamente nel compito. Un opera che ogni appassionato di spiritualità dovrebbe avere. Qualche cenno su Nera LuceOccultista, regista visionario, artista, fotografo, scrittore e psicologo; autore e personaggio di grande poliedria, carisma e profondità. Personalità eccentrica, ricercatore della conoscenza, e studioso da oltre un ventennio di magia cerimoniale, tradizione gnostica, ermetica ed alchemica, e di sciamanesimo tolteco, è autore dei libri "Il voodoo gnostico","Metafisica della Magia Sessuale", "Prostituzione Sacra", "Il dramma del Sessimo", "Puttane. Il seme del Male", "Il potere dei Neuroni specchio", "Spazi tra le Ottave" . Nel 2018 ottiene il titolo di Dottore Magistrale presso la facoltà specialistica di Scienze del Corpo e della Mente, dopo 6 anni di studi accademici presso il Dipartimento di psicologia a Torino, ed attualmente si occupa di consulenza psico-spirituale.