158 ESERCIZI RISOLTI E COMMENTATI
È normale che lo studente che ha diligentemente studiato ed è pronto a meritarsi un bel voto in una verifica orale, si trovi in seria difficoltà se chiamato ad applicare le sue conoscenze alla risoluzione di un problema. Ed è il momento in cui lo studente tocca con mano che la sua conoscenza della fisica è poco più che mnemonica, e che per poter applicare alla risoluzione di un problema le idee che sa esporre, occorre che le idee siano state non solo memorizzate ma anche capite.
La caratteristica probabilmente unica di questa raccolta di esercizi è proprio il grande spazio lasciato, non appena se ne presenti l'opportunità (e cioè quasi sempre), alla spiegazione: si potrebbe addirittura dire che le spiegazioni fornite costituiscono, se non esattamente un libro di testo, un'appendice che di un testo possono fornire la preziosa integrazione.
Non a caso, il materiale di questo libro proviene tutto dai testi di Meccanica, Termologia-Termodinamica ed Elettromagnetismo che l'autore ha elaborato nel corso di una lunga, non ancora conclusa esperienza didattica, in ambito sia liceale che universitario.
Laureato in ingegneria al Politecnico di Milano, dopo tre anni 'da ingegnere' ho ceduto al richiamo della didattica della fisica, da sempre per me un tema di estremo interesse (tanto più perché, a mio parere, terribilmente frainteso da chi ha, in questo ambito, poteri decisionali): e alla didattica mi sono, da allora, completamente dedicato.
Per 26 anni ho insegnato al liceo scientifico. Anni, tengo a precisarlo, di studio non meno che di insegnamento. Verso la fine di questo lungo periodo, a seguito di alcuni miei articoli (oggi nel mio sito) sul tema scuola, e a seguito della pubblicazione del mio primo libro di fisica ("Cento errori di fisica"), ho ricevuto, del tutto inattesa, una proposta di collaborazione didattica dal Politecnico di Milano. Sapevo che questo avrebbe stravolto il quieto vivere ormai conseguito, e ho molto esitato. Ma al fascino della nuova esperienza non ho potuto resistere, ed è iniziato un nuovo periodo di "studio per la didattica", questa volta la didattica universitaria.
In parallelo, ho via via portato a compimento la stesura dei miei testi di fisica generale, sottoposti peraltro in seguito a ininterrotti controlli e ritocchi. Erano ovviamente già in circolazione testi più che validi, ma io mi ero posto un obiettivo molto speciale: la semplicità nel rigore, la semplicità - e la chiarezza, e la brevità - del discorso nel rispetto totale del rigore delle idee.
Non sta a me stabilire fino a che punto il mio scopo è stato raggiunto. Le valutazioni riportate nel mio sito, espresse negli anni da docenti e professionisti non meno che da studenti, mi inducono a sperare di non aver lavorato invano.