Avevo tutto: un lavoro, una casa, la mia indipendenza, ma soprattutto avevo lui e lui mi amava davvero.
A pensare che non mi sarei mai aspettata di trovare l'amore, oramai non ci credevo più; eppure, è accaduto proprio come in una favola.
La mia prima relazione mi aveva segnata. Il matrimonio è stato al dir poco un fallimento totale. Ero convinta di amare Paolo ma, non era così ed è stato Richard a farmi capire cosa significasse davvero la parola "Amore."
È stato triste affrontare la realtà, non credevo nemmeno di riuscirci e quel terribile giorno l'ho dovuto fare.
E adesso...
Adesso non sono altro che l'altra.
La donna che lo aspetterà sempre, che non gli chiederà nulla e che lascerà tutto per scontato.
Seppure non sappia quando di preciso tornerà da me, lo aspetterò nella mia stanza buia e fredda.
Cercando di non pensare di non ricordare a quel famoso sette luglio, però lui, continua a venire nella mia stanza e purtroppo, non riesco a mandarlo via.
È come se la mia esistenza fosse proprio lui. È come se vivessi tramite lui. Cosicché sognando lui, mi sono persa.
Ma quel giorno...
L'ho visto piangere e sbattere i suoi pugni sul muro, sotto la doccia. Rabbioso con me, con sé stesso. Forse anche con tutto il mondo.
Quel giorno...
Aldilà di ogni cosa, compresi che mi amava. Era solo troppo tardi, avevo sbagliato e non avrei potuto correggere.
E proprio da quel terribile giorno che tutto cambiò...