About the Book
Dudu e Dudina sono due personaggi ingenui, sinceri, buoni e fedeli, che vivono sull'altopiano tanzaniano. Si amano e sono felici, finché accade qualcosa che stravolge la loro quoitidianità idilliaca e gioiosa, qualcosa di sconvolgente, che appare insuperabile... È Dudina quella che apparentemente affronta le difficoltà -e sono difficoltà sproporzionate alla sua forza e alle sue dimensioni- e che si sottopone a un'epopea straordinaria. Tutto sembra perduto, finché la fiaba giunge a un capolinea ove si profila un fitto mistero, ma... nessuno sa dove tale mistero sfocerà... fino al sorprendente finale... Ah, dimenticavo: Dudu e Dudina sono due personaggi d'eccezione, due tartarughe ignare del loro misterioso destino. DIDATTICA: Quella di Dudu e Dudina è una favola "elastica", adattabile a bambini che vanno dal nido alla scuola materna e a tutta la scuola elementare, perché sta ai genitori o agli insegnanti suonarla come uno strumento da cui trarre le musiche adatte alla "danza" che vogliono ottenere. Questa favola contiene spunti vocali e di animazione nonché di apprendimento adatti ai piccolissimi del nido e della scuola materna, suggerimenti per esercizi linguistici e ampliamenti commisurati al primo ciclo della scuola elementare e spunti di conoscenze per gli approfondimenti dei gruppi di studio e le drammatizzazioni del secondo ciclo. Dudu e Dudina è, se vogliamo, una fiaba per tutte le età, per i riferimenti ambientali, geografici, naturalistici e umani che contiene e per le molte sfaccettaure dell'insegnamento che si desume dal viaggio attraverso mille pericoli e difficoltà, dalla tenacia e dalla fedeltà costante e dall'approdo finale a un risultato-sorpresa. EDITORIALE La fiaba è la dimensione parallela, quella in cui abitano, camminano, pensano, soffrono, gioiscono e, in altre parole, vivono gli alter ego umani. È una realtà ai confini di quella realtà che cade sotto i sensi umani, ma non per questo è meno reale, perché, se fosse vera la teoria che individua la realtà individuale non in quella esterna ma in quella che vive nella mente e nell'inconscio, il mondo delle favole non sarebbe altro che il mondo vero di chi le favole le porta nella mente e nel cuore. Le fiabe, dunque, non sono appannaggio solo delle prime fasi dell'età evolutiva ma anche del bambino di pascoliana memoria. Ciò è logico per chi conosce, ama e aiuta a crescere i bambini nel sacrosanto rispetto della loro dignità di esseri umani completi, con corpo piccolo e con anima antica. I corpi e le menti devono crescere e apprendere le strategie della salute psichica, fisica e spirituale; l'anima, che è antica, è comunque in sintonia con il corpo. I bambini, seppure innocenti, indifesi, deboli e anche plagiabili, sono portatori di acume istintivo e di saggezza primordiale e sono i giudici senza voce del comportamento degli adulti. I bambini sono la gloria della terra, il vanto degli esseri umani, il valore massimo e magnifico di cui gli adulti si siano mai occupati. Sono i detentori della sopravvivenza e del futuro. Sono la cosa più bella che Dio abbia dato agli uomini. Sono la salvezza dell'umanità (e la condanna del suo operato scellerato)... Su ogni bambino, la Divina Provvidenza pone un cartello scritto a caratteri accecanti: "Maneggiare con responsabilità e amore sine fine, perché ne renderete conto a Dio". I bambini non sono dei genitori né di nessuno: sono creature complete necessarie al mondo e vanno amati, rispettati, riveriti e formati. Sono loro che amano le fiabe, perciò chi ama i bambini ama anche le favole, ma... ogni adulto è un ex bambino e può tornare ad amare le fiabe, che sono un raggio di sole sparato a getto gentile sulle ombre poco permeabili alla luce. Mamme, papà, insegnanti, adulti tutti, adolescenti e bambini, amate le fiabe, leggetele, scrivetele, diffondetele, sparate i vostri raggi di sole a getto gentile su tutte le zone d'ombra che attendono quel poco di sole che basti a scaldar
About the Author: Chighiti/ biografia CHIGHITI è una bambina di sei anni. E' vivace, socievole e irrequieta in modo proporzionato alla sua età e capace di deduzioni che, il più delle volte, lasciano gli adulti a bocca aperta, sebbene lei sappia esattamente quando, dove e a chi dire che cosa. Disegna come una cartoonist esperta, fa danza classica ed esegue esercizi ginnici da vera acrobata. Ama osservare il mondo con il cannocchiale, scoprire il nome, la tipologia e le caratteristiche delle piante, dei fiori, degli insetti, degli animali e della natura in generale. Ha interessi più grandi della sua età e parla come un'adulta di argomenti che possono andare dal big bang ai film storici o di fantascienza, ma... è sempre una bambina pronta ad ascoltare le favole con occhi scintillanti e a inventarle con creatività straordinaria/ e... ammalia le bolle di sapone. Lucelove/ biografia LUCELOVE è una scrittrice viaggiatrice. Vive dappertutto e in nessun luogo. Ama dimorare là dove vivono coloro che hanno tutto da dare perché non posseggono le ricchezze materiali che si fanno casa dei compromessi e delle distorsioni della scintilla divina che abita l'uomo. Fugge da coloro che si arricchiscono vendendo parole e insegnando a diventare decerebrati aspiranti ricchi indifferenti ai cataclismi e ai genocidi. La sua "penna" vibra al vento della storia e del prima della storia, di quello delle emozioni racchiuse nel mondo geografico e sociale dell'umanità e nel battito senza fine di ogni essere piccolo o grande che viva sulla terra o che abbia lasciato il riflesso dei suoi movimenti negli strati semoventi dell'atmosfera che fa da telecamera e cassa di risonanza alle forme in movimento, alle rifrazioni di vita e di luce che ne derivano e alle scintille di pensieri che ne sprizzano fuori a intermittenze irregolari eppure sistemiche e sistematiche nella costanza della loro provenienza terrena o eterea comunque universale. Il mondo di cui la "penna" di Lucelove ama registrare i suoni, i colori, il moto, la luce, le ombre, le esplosioni vitali o le agonie può essere racchiuso in un colibrì tremulo e fugace, nelle ali che volano negli occhi dei bambini, nel dolore che danza negli occhi dei vecchi, nel cuore che grida il suo canto dal petto dei giovani e degli innamorati, nel divenire delle folle e nella musica o nel grido dei loro passi in cammino e... nel baluginare improvviso di una stella che cade lasciando nell'aria una scia del pianto racchiuso nel pulsare silente dell'universo conglobante...