Mentre cerco le parole più adatte a presentare il mio Primo Catalogo di opere pittoriche, frutto di decenni di intensa attività,
nella mia mente preme il ricordo delle oltre 200 lettere scritte da Vincent Van Gogh al fratello Theo. Incredibile il tanto amore e la profonda passione per l'arte e la vita che hanno inseparabilmente condiviso fino alla loro dolorante e tragica morte. Quelle lettere confidenziali, di altissimo spessore emozionale, terminavano sempre con lo stesso saluto: "Grazie caro fratello Theo, con una forte fortissima stretta di mano ti saluto".
Anch'io, nel mio piccolo, ho un inseparabile sostenitore: mio figlio. Luca Tesolin.
Un vero appassionato dell'arte, della musica e della vita. Docente di storia dell'arte, architetto e professore referente di plesso scolastico. Insieme abbiamo sempre condiviso studio, arte e lavoro. Ora è lui che devo ringraziare, per avermi spinto e sostenuto nella pubblicazione di questo Catalogo.
***L'AUTORE
Remo Tesolin, classe 1939, è un maestro ricco di estro creativo e talento, ha attraversato varie esperienze didattiche e frequentazioni nel mondo dell'arte a Venezia.
Dopo alcune esperienze musicali, qualche tentativo pittorico a Milano e un breve periodo a Berna, nel 1965 raccoglie l'eredità dello zio pittore scomparso alcuni anni prima. Partecipa con successo a numerose manifestazioni d'arte nelle principali città italiane, in numerosi paesi d'Europa, negli Stati Uniti d'America, Canada, Messico, Giappone, Hong Kong, ecc...
È membro ordinario e "honoris causa" di varie accademie e istituzioni di cultura. Diversissimo dagli artisti della sua provincia, usa una straordinaria varietà di stili, materiali e soggetti.
Alcuni critici parlano della sua pittura paragonandola a un fiume in piena la cui corrente porta con sé i fecondi stimoli di culture americane ed europee, da Pollok a De Kooning, da Picasso a Pasolini. Una instancabile vocazione per la ricerca e la scoperta di dimensioni astratte, sempre congiunte agli intimi sentimenti di un artista che ha bisogno di esplodere, usando le tecniche miste come parametro dell'infinito gioco dell'arte pittorica che abbiamo conosciuto con Lewis, Russel, Mc Donald e Wright.