Cosa ci direbbe oggi Jane Austen, se potesse parlarci?
Che lettera scriverebbe ai suoi lettori?
Jane Austen è passata alla storia per le trame romantiche
dei suoi romanzi, per i balli a cui tanto amava partecipare
e per l'umorismo che impregna molte sue pagine.
Sarebbe contenta di essere ricordata in questo modo?
Che messaggi nascosti, potenti e profondi aveva in realtà
inserito nei suoi romanzi? E per chi li scriveva ?
Jane Austen non ha mai tenuto un diario, purtroppo,
ma in questa serie di lettere immaginarie troverete,
scritte in corsivo, le SUE parole, quelle che ha disseminato in
centinaia di lettere e nei suoi celebri romanzi,
parole qui abilmente intrecciate insieme come in un
collage, dove la voce narrante dell'autrice funge solo
da ponte storico tra Jane e i suoi lettori di oggi.
Sarà come sentirla parlare a ogni suo lettore moderno,
cuore in mano, e rivedere le trame dei suoi libri
nel contesto della sua storia personale.
Chi era il suo Mr. Darcy? Chi poteva essere il vero Colonnello Brandon in 'Ragione e Sentimento' e chi la ispirò nello
scrivere Fanny in Mansfield Park? In questo viaggio
epistolare seguirete Jane in tutte le tappe della sua vita,
dal cottage di Steventon al maniero di Manydown, da Bath a Chawton, e scoprirete nuove ipotesi sui momenti più
misteriosi della sua vita. Arrivati a fine viaggio non
vedrete più né lei, né i suoi romanzi con gli stessi occhi.
Questo libro è il secondo della serie dei 'Diari viventi'.
Il primo, disponibile in cartaceo e copertina rigida, è
IL DIARIO VIVENTE DI EMILY DICKINSON