Excerpt from Dante in Arezzo
Raccogliere da ogni parte d'italia le voci che a Dante ci richiamano o per seguirne nella storia, nella tradizione, nella leg genda le vicende biografiche, o per meglio ficcar lo Viso nelle profondita misteriose della sua poesia, non significa, come a taluno puo parere, indulgere nel nome del Vate a quella cor rente d' erudizionismo che sfocia nella morta gora d' una sterile critica, ma significa assolvere a quel particolare debito d' italia nita che borghi, cittadine, regioni della nostra terra hanno con tratto verso il Grande che il nome loro fisso nella storia dell'arte, che e pur storia della umanita.
Orbene, tra le regioni italiane su le quali vivace e olezzante aleggia il profumo delle memorie e degli spiriti danteschi nessun dubbio che un posto ragguardevole spetti alla regione aretina al nome ed alla poesia dell'alighieri per tanti motivi intimamente legata. Dante soldato ed esule, uomo di parte e cortigiano, au stero consigliere ed abile motteggiatore, ardente innamorato ed assertore dell' idea imperiale, poeta dell'amore ed artista insu perato del paesaggio, rievocatore suggestivo del passato e ine sorabile fustigatore di brutture umane, in tanti e tanti aspetti della sua' poliedrica figura rivive alla nostra fantasia nella pro vincia di Arezzo; onde non solo e doveroso, ma riuscira cre diamo attraente e utile cogliere le ispirazioni che alla poesia dantesca sono derivate da questa parte della Penisola, e sorpren dere le tracce, spesso impercettibili, della vita del Grande nelle memorie che intorno a lui Vi sono rigogliosamente fiorite (i).
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