Se hai mai pensato di fare lo scrittore, non perderti questa storia!
Dieci racconti brevi in cui racconto alcune delle cose che mi sono capitate mentre cercavo di diventare scrittore...
"Non è un romanzo, è un insieme di racconti brevi"
Cose che non devi fare se vuoi diventare scrittore...
...corrompere le case editrici
...molestare i famosi Il libro viaggiatore
...Nessuno è profeta in patria
...Un modo diverso di affrontare la pirateria
...Dislessia
...Se non leggi il mio libro ti cancello da
...Facebook Sono mezzo scrittore
...AMAZON fucina di nuovi scrittori
...Fidarsi degli amici di Facebook
"Cose che non devi fare se vuoi diventare uno scrittore" è la brillante e irriverente raccolta di racconti dell'esordiente Francisco Angulo, già destinata a diventare un piccolo cult per aspiranti romanzieri e amanti della letteratura.
Attraverso una serie di episodi esilaranti ed grotteschi, Angulo ci conduce in un viaggio nel mondo della scrittura vista dalla prospettiva di chi muove i primi passi in questo campo. Ne emerge un ritratto dissacrante e senza filtri di tutte le storture ed assurdità che si cela dietro la creazione letteraria.
Con acume e sensibilità, l'autore smonta uno ad uno i miti e le illusioni che spesso accompagnano gli scrittori debuttanti, offrendo al lettore spunti di riflessione tra le risate.
Ad aprire la raccolta è l'esilarante "Sobornar a las editoriales", dove Angulo racconta i suoi tragicomici tentativi di attrarre l'attenzione degli editori inviando loro insulse lettere accompagnate da doni come prosciutti. Il tono è scanzonato e autoironico, la satira del mondo editoriale centra nel segno.
Si prosegue con il racconto "Acosando a los famosos", altro episodio esilarante in cui l'autore torinese descrive i suoi goffi tentativi di farsi notare da scrittori famosi, con risultati mai positivi e spesso imbarazzanti. Angulo colpisce ancora nel segno grazie al suo humor sottile e alla capacità di prendersi in giro.
Ne "El libro viajero" il protagonista prova in tutti i modi assurdi a diffondere le copie invendute del suo romanzo, nascondendole nei posti più impensati. Una satira pungente del sogno di veder diffusa la propria opera, raccontata con ritmo incalzante e grande ironia.
Altri momenti esilaranti sono l'incontro con il sindaco del suo paese che promette di pubblicargli un libro salvo poi rimangiarsi la parola, o il dialogo surreale con un amico su Facebook che dice di non sapere che Angulo è uno scrittore. Situazioni grottesche che l'autore racconta con autoironia, cogliendo gli aspetti comici dietro le delusioni.
Non mancano racconti dai toni più riflessivi, come quando Angulo affronta la sua dislessia in "Dislexia", ostacolo che sembra precludergli la carriera di scrittore e che invece, grazie alla sua tenacia, riesce a trasformare nel suo marchio di fabbrica.
E poi l'incontro con un gruppo di anziani scrittori in un caffè di Madrid, che lo accolgono come un pari e gli insegnano i segreti del mestiere nonostante i 40 anni di differenza. Un omaggio all'importanza dei maestri e della tradizione.
Il filo conduttore di tutti i racconti è l'amore viscerale di Angulo per la scrittura, tra gioie e dolori. Un amore che trasuda da ogni pagina e coinvolge il lettore, facendogli condividere speranze e sconfitte.
Uno dei pregi dell'opera è lo stile fluido e accattivante, capace di dosare sapientemente comicità e lirismo grazie a un linguaggio moderno e trascinante. Le vicende a volte surreali acquistano una dimensione universale proprio grazie all'abilità dell'autore di raccontarle con naturalezza, senza forzature.