"Il Rombo dell'Etna"

Cresciuto nel Catania e approdato al Barcellona, il fuoriclasse etneo Samuel Arena è l'unico italiano ad aver vinto due volte il Pallone d'Oro. Ma ciò che a soli ventitré anni lo differenzia da qualunque altro calciatore è il fatto di essere stato designato dalla rivista Time tra le cento persone più influenti al mondo per le sue prodigiose capacità comunicative.
"Volontà, Fede, Motivazione" è il suo mantra con cui, attraverso gol da antologia, microfoni e tastiere, ha saputo innescare uno straordinario cambiamento sociale, a partire dalla propria gente.
La mattina del 24 maggio 2016 Samuel, a Taormina per un breve soggiorno, decide di salire da solo sulla cima dell'Etna. Un modo per ringraziare il cielo dello scampato pericolo di aborto della sua amata Rebecca. Un peccato di presunzione lo porta tuttavia a rimanere bloccato, a oltre 2.900 metri di quota, nel bel mezzo di uno dei più spaventosi parossismi eruttivi mai registrati sul vulcano. Rifugiatosi disperatamente in una grotta per sfuggire alla morte, si ritrova risucchiato da misteriose forze che lo proiettano, incredibilmente, in un futuro distante settantadue anni esatti.
Qui, in una Catania radicalmente trasformata, ritrova suo fratello Leonardo, esperto informatico ormai ultraottantenne, dal quale scopre delle verità ancor più sconvolgenti del suo viaggio temporale.
I genitori, dopo la sua scomparsa, erano caduti in rovina, morendo prematuramente qualche anno dopo.
La sua Rebecca, col bimbo in grembo, non aveva nemmeno superato il 2016, dilaniata dal dolore per la perdita del compagno.
L'ipertecnologico 2088 è nella parabola discendente di una florida era "cerebrocratica" degenerata nel dominio di Prometheus, colosso mondiale della robotica che attraverso la federazione calcistica FIAF ha progressivamente plagiato le masse ad ispirarsi, come modello di perfettibilità da imitare, ai "legendominus", superevoluti androidi fatti ad immagine e somiglianza dei più grandi campioni di sempre dell'antico calcio umano. Tra questi c'è anche Samuel Arena e la sua esistenza mette a repentaglio, paradossalmente, quella del Samuel umano, ora autentico clandestino in un mondo basato su identità certificate dai CINB sottocutanei.
Tra le apparenti tenebre di un presente senza speranze, Samuel vede una fioca luce accendersi all'orizzonte. Una serie di connessioni tra eventi e persone sembrerebbe iniziare a venirgli incontro e a dare un rinnovato senso alla sua vita.
Leonardo sapeva già del suo arrivo. A comunicarglielo era stata la Nemo, una segreta confraternita scientifica nascosta nelle viscere dell'Etna, nata centocinquant'anni addietro per opera del geniale fisico etneo Ettore Majorana. È lui il creatore di Aquacer, il sistema di trasporto temporale in cui Samuel si era clamorosamente imbattuto nel 2016. Lo scienziato è ora presente, nel 2088, a dirigere la Nemo e ad affidargli il compimento di una missione che lo riporterebbe indietro nel 2016, grazie ad un suo rivoluzionario modello di Aquacer.
Prima però deve addestrarsi, con la supervisione del nevrotico numero due Euplius Caviezel, nel saper governare la volontà delle intelligenze artificiali attraverso le onde alfa presenti nel suo sistema nervoso centrale. Una facoltà che Samuel sapeva di possedere e che dovrà necessariamente perfezionare prima della partenza per Londra, programmata per il 31 maggio 2088.