La suddivisione dei capitoli del libro

Albert Speer, l'architetto del diavolo.
Martin Bormann, l'oscuro amministratore del partito nazista.
Karl Doenitz, il grande ammiraglio.
Adolf Eichmann, il contabile dello sterminio.
Reinhard Heydrich, il nazista perfetto.
Hermann Göring, numero due del regime e comandante supremo della Luftwaffe.
Heinrich Himmler, il volto del male.
Joseph Goebbels, il potente ministro alla propaganda del Reich.
Rudolf Hess, il delfino.
Joachim von Rippentrop, ambasciatore del Reich.
Hermann Fegelein, l'atleta.
Eva Braun, la moglie.
Benito Mussolini, l'amico; il maestro che divenne studente.
Il colonnello Stauffenberg, e l'attentato al Führer.
Blondi, il pastore tedesco di Hitler.
Alfred Jodl, il Generale.
Traudl Junge, la segretaria personale.
Heinz Linge, il maggiordomo personale, il depositario di tutti i segreti.
La fuga di Hitler in Argentina.

La storia del Terzo Reich, è la storia di un progetto perseguito con determinazione da Adolf Hitler e da un gruppo di uomini pronti a spingere all'estremo le folli ambizioni del loro capo. I documentari in televisione, i libri, ci hanno raccontato molte volte le loro azioni, i loro crimini. Ma ci furono altri uomini, meno famosi, forse meno potenti, che vissero e crebbero all'ombra del Führer e grazie a lui conquistarono gloria e potere. Questi uomini fecero parte del gruppo più vicino al dittatore al comando del Terzo Reich; un gruppo composto da persone che avevano, tra gli altri, problemi esistenziali e di socializzazione. Accadde che questo gruppo di giovani con evidenti difficoltà esistenziali e comportamentali diventò sempre più adulto e fu diretto dalle persone che lo fondarono, quelle della prima ora, e governò un grande paese come la Germania. Questo piccolo gruppo di persone disorientate, socialmente emarginate, che si portavano dentro un grave disturbo della personalità, invece di essere messe ai margini, come dovrebbe accadere in una società normale, diventò il gruppo dirigente. Questo è uno dei misteri della psicopatologia, che è alla base dei destini marginali ed è alla base delle sorti di coloro che diventano protagonisti della storia in situazioni in cui contesti sbagliati offrono loro degli spazi di potere. Ognuno di questi uomini vicini al dittatore ebbe sorti diverse; chi è morto in guerra, chi è stato processato a Norimberga, chi è stato in prigione, chi ha fatto perdere le sue tracce e di chi, non si è saputo più nulla".

Vissero e crebbero all'ombra del Führer, e nell'ombra tornarono, l'ombra del silenzio, della disperazione e della morte.

Il nazionalsocialismo: una religione del sangue, fanatica e intollerante, un potere violento e feroce. Una folla che celebra e applaude. Un popolo che tace, soffre, non vede. Anni bui per la Germania e per il mondo; gli anni del dominio assoluto di Adolf Hitler.

È curioso pensare che il malvagio piano di genocidio di Adlof Hitler che portò alla morte di sei milioni di ebrei ha avuto come conseguenza la morte di sei milioni di tedeschi con una relazione di uno a uno.

Il lettore non deve aspettarsi che l'opera possa in qualche modo demonizzare o riabilitare Adolf Hitler. In questo senso il testo è neutrale. Se è vero che molti dei dettagli e delle storie hanno l'effetto incidentale di umanizzare Hitler e le persone intorno al lui, nessuno dei racconti ha il compito di essere revisionista, di riabilitare o modificare la storia o la percezione dei fatti storici.