Aldo Righetti è in perenne ricerca di forme da utilizzare nei suoi quadri e spesso i fragili getti bianchi si rompono nonostante il suo rigore nel metodo di lavoro. Un lavoro lento, emozionale, singolare e paziente fin dall'impasto per l'attesa dell'asciugatura dei pezzi per assemblare l'opera ma è la tenacia della psiche complessa del nostro personaggio che lo accompagna a creare forme con un evidente carica di spiritualità. Il tutto è reso possibile dalla lunga ricerca nei materiali, come un processo magico, nella purezza del bianco quasi fosse una pelle.
L'ispirazione nasce per la maggiore quando si trova in campagna, lontano dalla città, distante dalla vita quotidiana e dal consumismo ma in perfetto equilibrio con se stesso.
Natura con la sua grandiosa forza è la prima musa ispiratrice per l'arte di Righetti.
Madre natura e ambiente circostante influiscono sulle simmetrie e forme che si possono ammirare nei capolavori realizzati quotidianamente.
Un impatto emotivo ben in evidenza nella struttura e nella tecnica, frutto di una ricerca culturale, in armonia con il sentire.
Il concetto estetico nelle sue opere è percepito attraverso un'interpretazione oggettiva di chi si pone dinnanzi.
Un'arte che ha lo scopo di suscitare reazioni e sovente di denuncia nella speranza di cambiamento o trasformazione del genere umano nei confronti della natura.
Aldo righetti nella vita quotidiana dipinge e realizza con eleganza e abilità pareti per interni di abitazioni e lo possiamo vedere anche da un lavoro realizzato nella sua abitazione dove ha dipinto fiori gialli su una parete.
Un plauso è doveroso ai suoi mezzi espressivi frutto di un sentimento e amore smisurato per ciò che la natura gli offre, una sfida in una prospettiva analitica, per la nostra esistenza che raggiunge il cuore di ogni singola persona attraverso l'arte.
Natura presente non solo in ciò che lo circonda, un abbraccio alla propria vita per rifugiarsi nell'arte che ne è diventata parte integrante, per raccontare se stesso.
Entrare nell'analisi delle opere di Aldo Righetti è come scoprire un mondo fatto di ricerca e forme comunicative complesse ma in equilibrio con la sua originale espressività.
Compone le opere per divenire intellegibile agli altri e per colpire l'animo di qualsiasi soggetto indipendentemente dall'età o dall'estrazione sociale.
Un arte mirata ed elegante nella sua essenza per raggiungere e appagare l'occhio con bellezza e contemporaneamente stimolare emozioni.
Righetti progetta in conformità a un'idea. Studia materiali, supporti, colori e forme, individuando lucidamente il potenziale equilibrio tra arte e flusso espressivo.
Lavora a un progetto, alla creazione delle singole opere come regista di se stesso, con la necessità di costruire le fasi di lavoro per costringere l'idea a rimanere all'interno di schemi ben definiti e identificabili nelle opere.
Non protegge i processi di lavoro come formule magiche ma è in continua discussione e questo nel mercato dell'arte contemporanea lo identifica come progettista di nuove idee per il suo vademecum.
Getti bianchi come microelementi inventariati in un formulario, inseriti in macroelementi, che appartengono a progetti differenti in perenne lavorazione frutto della ricerca che l'artista propone nel contemporaneo.
Opere non astratte e non figurative ma innovative per il mercato dell'arte che con difficoltà cerca di coniare questa nuova e unica forza espressiva che gli appartiene.
Un intervento artistico costante che lo annovera tra gli artisti dei giorni nostri, che trattano questioni legate al rispetto della natura o dei diritti dell'uomo, donando speranza a chi osserva le opere d'arte.